Il Premio internazionale di direzione d’orchestra Guido Cantelli tornerà a ottobre 2026. Rivolto a giovani talenti tra i 18 e i 35 anni da tutto il mondo, l’appuntamento celebra la memoria del grande direttore novarese. L’edizione del 2026 segna il settantesimo anniversario dalla sua scomparsa e si svolgerà tra Novara e Milano, con prove che coinvolgeranno alcune tra le più prestigiose istituzioni musicali italiane.
Si parte dall’1 ottobre tra Milano e Novara
Il concorso si svolgerà dall’1 al 4 ottobre 2026. Le prime selezioni e le semifinali si terranno all’Auditorium della Fondazione Cariplo a Milano. Qui i concorrenti si confronteranno davanti a una giuria qualificata e un pubblico attento, dirigendo brani scelti dagli organizzatori. La finale invece andrà in scena al Teatro Coccia di Novara, città natale di Cantelli e storica sede del premio.
A fare da sfondo alle prove ci sarà l’Orchestra Sinfonica di Milano, chiamata a salire sul podio per il secondo anno consecutivo. Un gruppo che ha un ruolo centrale nella competizione, accompagnando i giovani direttori con professionalità e grande qualità musicale.
Il programma è pensato per offrire a ciascun candidato la possibilità di mostrare il proprio talento, sia nelle esibizioni individuali sia sul podio, affrontando diversi generi e stili musicali.
Giuria Internazionale guidata da Donato Renzetti
A valutare i concorrenti sarà una giuria internazionale composta da esperti di fama mondiale. A guidarla sarà Donato Renzetti, vincitore del Premio Cantelli nel 1980 e presidente di giuria nell’edizione del 2020. Con una carriera ricca nel campo operistico e sinfonico, Renzetti porterà sul palco la sua esperienza e conoscenza del concorso.
Tra i nomi di spicco della commissione figurano Roanna Gibson, responsabile della programmazione alla London Philharmonic Orchestra, e Didier de Cottignies, direttore artistico dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Accanto a loro ci saranno Riccardo Frizza, consulente artistico del premio e direttore principale della Hungarian Radio Symphony Orchestra, e Patrick Fournillier, direttore musicale dell’Opera di Poznań.
Completano la giuria Cristina Rocca, vicepresidente della Chicago Symphony Orchestra, Corrado Rovaris, direttore musicale dell’Opera di Philadelphia, e Ryuichiro Sonoda, direttore artistico della Fujisawa City Opera e direttore principale della Pacific Philharmonia Tokyo.
Il loro compito sarà valutare non solo la tecnica e l’interpretazione, ma anche il carisma e la capacità di comunicare con l’orchestra, qualità indispensabili per chi sale sul podio.
Guido Cantelli, un’eredità che vive ancora oggi
Guido Cantelli è una figura centrale della musica del Novecento, considerato l’erede artistico di Arturo Toscanini. Nato a Novara, si fece presto notare come uno dei direttori più promettenti del suo tempo. La sua carriera si interruppe bruscamente nel 1956, a soli trentasei anni, a causa di un incidente aereo.
Al momento della sua morte, Cantelli aveva appena assunto il ruolo di direttore stabile dell’Orchestra della Scala. La sua musica e il suo stile hanno lasciato un segno profondo sia in Italia che all’estero.
Il premio a lui dedicato nacque nel 1961 su iniziativa dell’Ente provinciale per il Turismo di Novara, con l’obiettivo di scoprire e sostenere nuovi talenti alla bacchetta. Tra i vincitori delle prime edizioni spiccano nomi come Riccardo Muti, Eliahu Inbal e lo stesso Donato Renzetti, a testimonianza dell’importanza della competizione nel panorama della musica classica.
Dopo una pausa, il premio è tornato nel 2020, rilanciando questo fondamentale trampolino di lancio per giovani direttori. Ogni edizione punta a scovare nuovi volti capaci di portare avanti l’eredità musicale di Cantelli, dando particolare attenzione all’interpretazione profonda e alla tecnica di direzione.
L’edizione del 2026 si annuncia come un evento di primo piano per la musica classica italiana, con decine di giovani pronti a mettersi alla prova su un palco carico di storia.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Rosanna Ricci