Il complesso dei Musei Reali di Torino sta attraversando una fase di trasformazione importante. Gli investimenti superano i 28 milioni di euro, raccolti attraverso fondi ministeriali, risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , contributi da fondazioni bancarie e iniziative Art Bonus. L’obiettivo è recuperare e valorizzare uno dei patrimoni culturali più vasti presenta in Europa, con cantieri attivi e progetti mirati che interessano tutto l’insieme di edifici e spazi green legati al Palazzo Reale. Nel corso di un incontro tenutosi nel Salone delle Guardie Svizzere all’interno del Palazzo sono stati illustrati gli avanzamenti dei lavori e le prospettive per il 2025.
Un piano di interventi su larga scala dentro e fuori il palazzo reale
Le opere di restauro e ammodernamento riguardano quasi interamente il complesso museale. Il progetto prende spunto dall’edificio principale del Palazzo Reale e si estende agli altri spazi intrinsecamente collegati, comprese le aree verdi circostanti. Tra gli interventi più rilevanti figura il recupero del Bastion Verde, un antico bastione del XVI secolo situato alle spalle delle mura romane, nel punto nord-est del complesso. Questo spazio, in passato utilizzato a scopi difensivi, sarà trasformato in una nuova sede per eventi e attività didattiche legate al tema dei giardini storici.
L’ex bastione ospiterà convegni e incontri tematici, laboratori per bambini e scuole, e sarà aperto anche al pubblico con iniziative di vendita di semi, piantine e un piccolo bookshop dedicato. Prevede inoltre un’area ristoro, pensata per migliorare l’esperienza di chi visita i giardini, integrando così la proposta museale con spazi che favoriscono la socializzazione e l’apprendimento diretto. Questo intervento, oltre a recuperare un edificio storico, punta a dare nuova vita a un patrimonio poco sfruttato finora.
Interventi di riqualificazione visibili e accessibili al pubblico nel cuore del museo
Un altro cantiere di rilievo riguarda la Corte d’Onore, cuore di accesso e accoglienza per visite e servizi dei Musei Reali. Qui i lavori sono resi possibili da un doppio finanziamento, che unisce fondi ministeriali straordinari per 150 mila euro con risorse del Pnrr dedicate a turismo e cultura per oltre 660 mila euro. Il progetto prevede la chiusura del porticato che collega biglietteria, bookshop, aree di accoglienza e la scalinata principale del Palazzo.
Si stanno realizzando tre nuove chiusure in legno a tamponamento delle arcate del portico. Questi serramenti sono stati riprogettati seguendo i riferimenti iconografici delle vetrate ottocentesche che un tempo sostavano in quell’area, andando a recuperare un aspetto storico oggi scomparso. L’intervento migliorerà la fruizione degli spazi sia dal punto di vista estetico che funzionale, concentrandosi sul comfort dei visitatori e sulla migliore gestione degli accessi al complesso museale. La riqualificazione prevede anche interventi mirati per valorizzare l’ingresso e renderlo più accogliente.
Impegno per un museo trasparente e anche più vicino alle comunità
A presentare i lavori e il cammino dei Musei Reali è stato il direttore delegato Mario Turetta, che continuerà il ruolo fino all’insediamento della nuova direttrice Paola D’Agostino. Secondo il suo discorso, “questi investimenti non si limitano alla semplice manutenzione o al restauro conservativo, ma rappresentano una volontà di trasformare il museo in un luogo più accessibile, sostenibile e aperto alla città.”
La trasparenza delle operazioni di cantiere è un elemento chiave, volto a coinvolgere la cittadinanza e chi visita il complesso con modalità partecipate. La combinazione fra fondi pubblici e sostegno privato permette di restituire a Torino e al Paese un patrimonio forte e interessante, in grado di attrarre turisti, appassionati e nuovi utenti. Il 2025 sarà un anno decisivo per la conclusione di molti di questi interventi e l’inaugurazione di nuove aree tematiche e funzionali, molto attese dalla comunità locale e dagli addetti ai lavori.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi