Il Terzo Settore in Italia coinvolge oltre 360.000 enti non profit e impiega più di 870.000 persone. Questa realtà, diffusa su tutto il territorio nazionale, deve affrontare sfide legate a cambiamenti sociali, economici e normativi. Per supportare professionisti delle imprese cooperative e policy maker, oltre a laureati interessati a rafforzare competenze specifiche, è stato presentato un nuovo Executive Master focalizzato sull’innovazione sociale e tecnologica.
Un focus sulla realtà del terzo settore e le difficoltà gestionali delle cooperative
Il mondo delle organizzazioni non profit si caratterizza per una vasta diffusione territoriale, che riflette radici profonde nelle comunità locali. In Italia operano infatti più di 360 mila enti, con un impiego significativo di risorse umane, superiore a 870 mila addetti. Questa complessità porta però anche a una situazione delicata, definita come “fragilità imprenditoriale”. Molte cooperative e organizzazioni del terzo settore segnalano carenze nello sviluppo di competenze manageriali solide, nella capacità progettuale e nella visione strategica necessaria per rispondere a cambiamenti continui.
Queste difficoltà si sommano a un contesto normativo in evoluzione e ad un mercato che richiede innovazioni tecnologiche e sociali. Le organizzazioni possono così trovarsi in difficoltà nell’ideare nuovi servizi o nel mantenere la propria sostenibilità economica e sociale. La mancanza di figure professionali in grado di integrare sapere tecnico e sensibilità verso le dinamiche sociali limita la crescita del settore stesso.
La proposta formativa: un master pensato per sviluppare competenze trasversali e tecniche
Il nuovo Executive Master nasce per rispondere a queste esigenze con un percorso formativo che coniuga innovazione sociale e tecnologia. L’obiettivo è formare figure professionali “ibride” capaci di affrontare i diversi aspetti della gestione e progettazione nelle imprese cooperative e nel terzo settore.
Il corso copre un ampio spettro di conoscenze, dalle discipline sociologiche e antropologiche agli aspetti giuridici, economici e gestionali. La formazione punta a sviluppare competenze progettuali mirate allo sviluppo locale e territoriale, con particolare attenzione a temi come l’accessibilità, l’inclusività e la sostenibilità. La tecnologia viene vista come un mezzo per accompagnare e potenziare l’innovazione sociale, facilitando l’ideazione di nuovi servizi e modelli organizzativi.
Il master è stato strutturato con la collaborazione di enti riconosciuti come Fondazione Crt, Forum Terzo Settore Piemonte e altre realtà del territorio piemontese, testimonianza di un lavoro condiviso tra mondo accademico, istituzionale e cooperativo.
Iscrizioni aperte fino a metà ottobre: opportunità per professionisti e neolaureati
Le candidature per l’Executive Master sono aperte per tutti coloro che vogliano accrescere competenze strategiche e operative nell’ambito del terzo settore e delle imprese cooperative. La scadenza per iscriversi è fissata al 15 ottobre.
Il percorso è destinato non solo a professionisti già attivi nel settore o impegnati in ruoli di policy making, ma anche a laureati interessati a rafforzare il proprio profilo con strumenti concreti per affrontare sfide nuove. Formarsi in questo ambito permette di operare con un approccio multidisciplinare e orientato all’innovazione sociale, indispensabile in un contesto che muta con rapidità.
Questo nuovo master rappresenta una risposta concreta ai bisogni emergenti delle organizzazioni non profit italiane, puntando a costruire profili capaci di guidare processi di cambiamento e sviluppare attività con un impatto positivo sul territorio e la comunità.
Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Davide Galli