La nomina di Livio Tranchida come nuovo direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino segna una tappa importante per la sanità del Piemonte. L’attuale manager dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo prenderà servizio il primo settembre 2025, con un incarico che durerà cinque anni. L’obiettivo è rilanciare una delle più grandi realtà ospedaliere italiane, in un momento delicato, tra sfide organizzative e progetti importanti, come lo scorporo dell’ospedale Regina Margherita.
Da Cuneo a Torino: il percorso di Livio Tranchida
Livio Tranchida arriva a Torino dopo aver guidato con successo l’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, riconosciuto come uno dei migliori d’Italia grazie anche alla sua gestione. È uno dei manager sanitari più stimati a livello nazionale, un fattore che ha inciso molto nella scelta della giunta regionale piemontese. Tranchida manterrà il ruolo di commissario ad interim a Cuneo fino al 30 novembre 2025, per garantire continuità e stabilità durante la realizzazione del nuovo ospedale in quella zona.
La Regione Piemonte punta proprio su questa continuità per non fermare i progetti in corso e assicurare un passaggio di consegne senza intoppi. Il fatto che Tranchida sia stato chiamato a guidare la Città della Salute è una scelta strategica per rafforzare la governance sanitaria regionale, vista la complessità e le dimensioni dell’azienda torinese.
La sfida dello scorporo del Regina Margherita
La Città della Salute e della Scienza di Torino è una delle più grandi aziende ospedaliere universitarie d’Italia, un punto di riferimento fondamentale per la sanità piemontese e non solo. Ora è al centro di una profonda riorganizzazione interna, che include lo scorporo dell’ospedale infantile Regina Margherita, finora parte integrante della struttura. Questo significa rivedere assetti amministrativi e organizzativi per rendere più efficiente ogni reparto, senza perdere in qualità dei servizi.
Per seguire da vicino questa fase delicata, è stato nominato commissario straordinario Franco Ripa, dirigente della Direzione regionale e responsabile della programmazione dei servizi sanitari. Il suo incarico partirà il 1° settembre 2025 e durerà fino all’insediamento del nuovo vertice dell’OIRM, che dovrà gestire l’ospedale in autonomia.
La Regione ha sottolineato che le nomine di Tranchida e Ripa sono state concordate anche con l’Università di Torino, confermando un modello di collaborazione tra enti pubblici e accademici, essenziale per la gestione di una realtà complessa come la Città della Salute.
Le aspettative su Tranchida e i rapporti con il privato
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha definito Tranchida un manager esperto e capace, in grado di portare avanti una gestione basata su rigore e collaborazione tra i diversi soggetti della sanità pubblica. Questa condivisione dovrà essere il filo conduttore del suo mandato, soprattutto alla luce delle sfide che il grande ente sta affrontando.
L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha sottolineato l’importanza di ristabilire armonia e migliorare i rapporti interni tra professionisti e reparti. Allo stesso tempo, ha ricordato che il confronto con gli erogatori privati dovrà sempre rispettare le norme vigenti. Trovare questo equilibrio è fondamentale per mantenere sostenibili i servizi e garantire una gestione coerente del sistema sanitario regionale.
A Torino, quindi, si punta a rafforzare l’organizzazione e l’amministrazione della Città della Salute, mettendo al centro il dialogo e la stabilità, indispensabili in questa fase di cambiamento. Le nuove nomine affidano a persone di esperienza il compito di mantenere questo equilibrio.
Quando e come Tranchida prenderà servizio
Il mandato di Livio Tranchida partirà ufficialmente il 1° settembre 2025 e durerà cinque anni. Questo arco temporale permette di lavorare con una prospettiva a medio termine, fondamentale per portare a termine progetti strategici e riorganizzazioni. Nel frattempo, Tranchida resterà commissario ad interim a Cuneo fino al 30 novembre 2025, garantendo così una transizione senza scossoni.
Questa doppia presenza al vertice di due strutture importanti è temporanea e studiata per assicurare continuità, evitando che nuovi cambi di leadership blocchino lavori già avviati. Il suo controllo sulla costruzione del nuovo ospedale a Cuneo sarà decisivo per la stabilità della sanità piemontese.
Parallelamente, il ruolo di Franco Ripa nella supervisione dello scorporo del Regina Margherita è fondamentale per chiudere rapidamente questa fase e aprire la strada a una gestione autonoma dell’ospedale infantile.
Con queste mosse, la Regione Piemonte punta a mettere a capo figure capaci di gestire grandi complessi, mantenere ordine in momenti delicati e preparare le strutture al futuro, senza perdere tempo o creare disagi.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2025 da Rosanna Ricci