Torino si prepara a un intervento importante che ridarà lustro a uno dei suoi simboli religiosi più amati. La ditta milanese One srl, specializzata in pubblicità esterna e restauri sponsorizzati, financerà completamente il restauro della facciata della chiesa della Gran Madre di Dio. Un’operazione che non peserà sulle casse comunali e punta a riportare l’edificio al suo antico splendore, rispettando materiali e valori storici.
One Srl prende in mano il restauro, zero costi per il Comune
La società milanese ha scelto di investire nel recupero della chiesa torinese firmando un accordo che esclude qualsiasi spesa per il Comune. In cambio, gestirà gli spazi pubblicitari legati all’intervento. È un modello che permette di finanziare la tutela dei beni culturali mantenendo la chiesa aperta e fruibile durante i lavori.
L’idea è mettere insieme la salvaguardia del patrimonio artistico con attività economiche legate alla comunicazione esterna. One srl seleziona con attenzione i metodi di restauro, garantendo il rispetto dei materiali originali, la possibilità di tornare indietro sui lavori e la protezione delle superfici storiche, senza alterare l’identità dell’edificio.
Il restauro: numeri, tecniche e tempi
Si tratta di un intervento su una vasta superficie: oltre mille metri quadrati di pietra da trattare, con cura particolare ai dettagli scultorei della facciata. In totale, sono 1.072 metri quadrati di pietra, 183 di intonaci e 318 di stucchi, tutti lavorati con tecniche mirate a ricostruire e conservare l’originale.
Non solo la facciata: i lavori riguarderanno anche la pavimentazione in pietra davanti all’ingresso, la bussola lignea antivento, le gronde, i pluviali del protiro e la copertura. L’obiettivo è non solo migliorare l’aspetto ma anche assicurare la funzionalità e la durata della struttura nel tempo.
Il cantiere dovrebbe chiudersi in circa un anno, durante il quale la chiesa resterà aperta e accessibile, evitando disagi sia ai fedeli sia ai turisti. Un lavoro pianificato con attenzione per non fermare la vita quotidiana del luogo.
La Gran Madre Di Dio, un pezzo di storia torinese da proteggere
La chiesa è uno dei capolavori neoclassici di Torino, costruita nel XIX secolo su progetto di Ferdinando Bonsignore. Situata vicino al Po, è un simbolo della città, riconosciuta per la sua posizione scenografica e il suo peso nella storia locale.
Conservare la sua struttura senza stravolgere le sue caratteristiche originarie è una sfida che il restauro di One srl affronta con grande rispetto, unendo tecniche tradizionali e soluzioni compatibili con i materiali storici. Questo equilibrio è fondamentale per garantire che la chiesa resti intatta anche in futuro.
Il progetto rinsalda il legame tra cittadini, istituzioni e imprese private, impegnate insieme nella cura del patrimonio. Così si protegge un luogo simbolico, anche in una città che cambia rapidamente.
Un restauro che cambia volto al quartiere
La ristrutturazione della facciata darà nuova vita all’area, migliorando un punto molto frequentato da torinesi e visitatori. Un ambiente più curato rende più piacevole la passeggiata lungo il fiume Po e attira nuove attività culturali e turistiche.
Il modello di sponsorizzazione scelto libera l’amministrazione da spese e permette di intervenire sugli edifici storici senza pesare sul bilancio pubblico. È un esempio concreto di come privati e pubblico possano lavorare insieme per mantenere viva la memoria della città.
Il restauro porterà anche maggiore attenzione al valore artistico locale e potrebbe spingere a nuovi interventi su altre opere che hanno bisogno di manutenzione. In questo modo, la Gran Madre di Dio rimarrà un luogo vivo, aperto e simbolico per le generazioni a venire.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Andrea Ricci