La più attesa manifestazione dedicata alla ceramica torna nel cuore di Castellamonte, con una nuova edizione dal 23 agosto al 14 settembre 2025. L’evento, giunto alla 64ª edizione, mette in scena il lavoro di artigiani e artisti da oltre venti nazioni riuniti attorno a una delle culture più antiche del Piemonte. Il programma prevede non solo esposizioni di alto livello, ma anche un fitto calendario di eventi collaterali che puntano a far riscoprire il Canavese attraverso l’arte della terracotta.
Una tradizione che parla di comunità e territorio
Il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza, racconta la mostra come il risultato di uno sforzo collettivo. La ceramica, ricca di storia nella zona, diventa un punto di raccordo per artigiani e visitatori. La manifestazione rappresenta l’occasione per scoprire un pezzo di Canavese tuttora vitale, che incrocia passato e presente. Secondo Claudia Porchietto, sottosegretario alla presidenza della Regione Piemonte, la manifestazione conserva la cultura millenaria del territorio e ne conferma il valore come fulcro del “fare” piemontese.
Il Comune ha predisposto una serie di appuntamenti oltre alle esposizioni, per dar voce ai mestieri locali e alle realtà culturali. Ci saranno workshop, dimostrazioni e incontri che animano la città affiancando l’arte della ceramica a occasioni per coinvolgere residenti e turisti. L’iniziativa mira a dare un segnale di vitalità in un’area che vede nella sapienza manuale uno degli elementi di identità più forti.
La mostra si snoda tra sedici spazi storici della cittadina
La rassegna si svolge in tante sedi distribuite per il centro cittadino e luoghi storici. Tra questi, la Rotonda Antonelliana accoglie lavori contemporanei e classici. Palazzo Botton ospita pezzi della collezione permanente, con opere di artisti noti come Arnaldo Pomodoro e Enrico Baj, protagonisti della ceramica e dell’arte italiana. Le arcate di Palazzo Antonelli, con le sue tradizionali stufe ceramiche, fanno da cornice a esposizioni dedicate ai metodi artigianali più usati in zona.
Il centro congressi Martinetti infine vede in mostra una selezione di gioielli artigianali firmati Cna. In tutto sono sedici i punti espositivi, che vanno a creare un itinerario diffuso nella città, capace di mostrare la varietà delle tecniche e degli stili dalla tradizione locale all’arte internazionale.
Il concorso internazionale “ceramics in love” e la presenza della Spagna
Il concorso internazionale “Ceramics in love” giunge alla settima edizione con una partecipazione massiccia. Quest’anno sono stati selezionati 120 artisti provenienti da 21 paesi diversi. Il sistema itinerante della mostra permette ai visitatori di vedere opere dall’Italia, ma anche da altre parti del mondo, come la Romania, il Marocco e la Cina. La Spagna, paese ospite 2025, porta una serie di lavori che valorizzano il contributo iberico alla ceramica contemporanea.
Tra le opere spiccano quelle di maestri internazionali e emergenti, con materiali e tecniche che spaziano dalla tradizione alla sperimentazione artistica. Questo incontro globale sottolinea il respiro internazionale della manifestazione, capace di attrarre creatori da ogni angolo del pianeta.
Orari e accesso gratuito per vivere le esposizioni
L’ingresso ai sedici spazi espositivi della mostra è libero, permettendo a chiunque di entrare in contatto con le opere nelle giornate dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 20, e nel weekend dalle 10 alle 20. Questa scelta facilita la partecipazione sia dei cittadini sia dei turisti presenti sul territorio, offrendo una finestra aperta sulla cultura artigianale e artistica.
Gli spazi selezionati sono accessibili e organizzati per garantire la sicurezza e la fruibilità delle opere, con il supporto dell’amministrazione locale e delle associazioni culturali. Questa apertura invita a scoprire i passaggi di lavorazione, a guardare da vicino dettagli che raccontano secoli di storia e innovazione nella ceramica.
La mostra si presenta quindi come un evento capace di unire comunità e visitatori intorno a un’antica arte, rafforzando con nuovi stimoli il legame tra tradizione e contemporaneità. La città di Castellamonte si trasforma per quasi un mese in un polo internazionale della ceramica, mostrando la ricchezza di forme e colori di un mestiere al centro della sua identità.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi