La seduta in Consiglio regionale dedicata all’assestamento di bilancio si sta protraendo senza sosta, ma mette in luce uno scontro acceso sulle misure fiscali che riguardano in particolare le famiglie con redditi bassi e medi. Le opposizioni criticano la manovra che prevede l’aumento dell’addizionale Irpef, mentre lamentano l’assenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, proprio nel momento decisivo del confronto.
Tensioni in Consiglio Regionale per il nuovo aumento dell’addizionale Irpef
Nel Consiglio regionale del Piemonte, le forze di opposizione – Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, MoVimento 5 Stelle e Stati Uniti d’Europa – si sono schierate contro la manovra finanziaria che prevede un aumento dell’addizionale Irpef sugli stipendi e le pensioni. Questa decisione colpirà duramente le famiglie con redditi tra i 15.000 e i 50.000 euro l’anno, cioè circa il 70% dei nuclei piemontesi. Le minoranze hanno definito la misura “iniqua e non sostenibile”, sottolineando che continua ad imporre sacrifici soprattutto ai lavoratori e pensionati, categorie già sotto pressione.
La discussione si è accesa già nei giorni scorsi, con le opposizioni che accusano la maggioranza di aver tentato di approvare questo aumento “all’ombra”, senza un dibattito aperto e approfondito. I gruppi politici contrari promettono di vigilare sul fatto che non vengano introdotte norme aggiuntive – come nuovi voucher – che possano mascherare la reale situazione economica difficile dei cittadini. La tensione è palpabile, dal momento che il bilancio regionale sembra non riuscire a offrire soluzioni che tutelino la fascia media della popolazione.
L’assenza di Alberto Cirio nei momenti decisivi del bilancio regionale
Sul banco degli imputati si trova soprattutto il presidente della Regione Alberto Cirio, assente durante la maratona di votazioni sul bilancio. Le forze di opposizione si chiedono cosa stia facendo in un fine settimana così delicato per la situazione finanziaria e per le possibilità di contrastare gli effetti dell’aumento delle tasse. I gruppi Pd, Avs, M5s e Sue definiscono la sua assenza come quella del “grande assente” del dibattito.
Nella nota congiunta, viene suggerito che Cirio sarebbe impegnato a preparare nuovi annunci o iniziative pubbliche piuttosto che affrontare direttamente le critiche e la gestione delle risorse in questo momento critico. L’idea che il presidente stia lavorando a “visioni” o slogan elettorali ha alimentato il malcontento della maggioranza dell’Aula, che invece si aspetta una guida presente e concreta. Il presidente regionale viene spesso descritto come più interessato alla comunicazione di eventi sul futuro e sull’innovazione, mentre i problemi immediati dei cittadini vengono rimandati o trascurati.
Le opposizioni puntano il dito contro la gestione finanziaria e le strategie elettorali
Le minoranze in Consiglio regionale hanno più volte definito l’attuale manovra come un “blitz estivo”, una manovra frettolosa che rischia di aggravare le difficoltà delle famiglie piemontesi. La critica centrale riguarda la decisione di tassare maggiormente una vasta fascia di popolazione senza offrire garanzie o interventi per contrastare l’aumento del costo della vita. Secondo i gruppi politici contrari, questa strategia rischia di indebolire ulteriormente il potere di acquisto dei cittadini e di fare leva solo su meccanismi fiscali penalizzanti.
In più, rilevano che l’aumento dell’addizionale Irpef arriva a pochi mesi dalle prossime elezioni regionali, deprezzando l’attendibilità dell’azione di governo. In questo quadro si inseriscono le accuse rivolte alla maggioranza di voler creare annunci ad hoc sulle tasse, per poi promettere – poco prima del voto – un alleggerimento fiscale che non corrisponde necessariamente a una reale riduzione del carico su famiglie e lavoratori. La mobilitazione delle opposizioni punta a scongiurare che la manovra diventi uno strumento elettorale piuttosto che una risposta concreta ai problemi economici della Regione.
Il dibattito in Consiglio regionale continua ad animare le cronache piemontesi, mantenendo alta la tensione tra maggioranza e opposizione, soprattutto su un tema sensibile come quello delle tasse e della distribuzione degli oneri tra i cittadini.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Rosanna Ricci