La seconda edizione di Germinale Art Fest si apre il 12 settembre a Castagnole Monferrato con un calendario che attraversa diversi Comuni del Basso Monferrato fino al 12 ottobre. L’evento propone una mostra diffusa, coinvolgendo artisti e location storiche, e invita a riscoprire il legame tra arte, paesaggio e memoria locale in un contesto di valorizzazione culturale e sociale.
Germinale art fest 2025: una rassegna diffusa per raccontare il basso monferrato attraverso l’arte
Germinale Art Fest prende il via ufficialmente il 12 settembre a Castagnole Monferrato con un taglio del nastro che segna il cuore di un progetto esteso a 27 sedi espositive in 22 Comuni. Il filo conduttore di questa seconda edizione è “Alimurgia. Nutrire lo sguardo e coltivare il pensiero”, un tema che lega la dimensione artistica a una pratica antica di sopravvivenza e relazione con la natura.
L’idea parte dalla riscoperta di piante spontanee commestibili come fonte alimentare nei periodi difficili, un suggerimento preso dal medico naturalista Giovanni Targioni Tozzetti, vissuto nel Settecento. Il titolo si traduce in un invito a soffermarsi, osservare con lentezza, e sperimentare l’arte come sostegno per una crescita interiore che richiede tempo. L’arte non solo come decorazione, ma come alimento lento che lascia segni e apre spazi di riflessione.
Dietro questa iniziativa c’è la “Quasi Fondazione Carlo Gloria”, con sede a Montiglio, e la curatela di Francesca Canfora. Il progetto mira a creare un circuito diffuso, non confinato in un singolo spazio, che coinvolge territori, comunità e diverse forme di espressione artistica legate al paesaggio.
Esposizioni, ospiti e installazioni tra arte interattiva e monumenti permanenti
Il festival si segnala per l’ampiezza dell’offerta artistica e per la presenza di quasi 50 artisti distribuiti tra le 27 sedi scelte nei vari Comuni. La rassegna non si limita a eventi temporanei ma sancisce anche la nascita di un’opera permanente, situata nel Castello di Razzano ad Alfiano Natta, che rappresenta un dialogo duraturo con il territorio.
Tra gli ospiti principali spiccano nomi come Alessandro Sciaraffa, Michelangelo Pistoletto e Alfredo Pirri. Sciaraffa presenta un’installazione musicale interattiva che offre un’esperienza sensoriale diretta al pubblico, segnando una tappa dell’esplorazione dei suoni e dei luoghi. Pistoletto propone la prova d’autore per l’opera “Terzo Paradiso” destinata a essere collocata in Vezzolano, vicino all’Accademia dell’Agricoltura di Torino, un gesto artistico che si lega a una tradizione agricola e culturale storica. Pirri, invece, accompagna il racconto dell’opera “Passi”, esposta in modo permanente nell’ex Asilo Regina Elena di Castagnole, articolando un dialogo con lo spazio e la sua trasformazione.
Questo intreccio tra installazioni interattive, opere monumentali e luoghi con una storia ben definita contribuisce a consolidare un’esperienza diffusa, capace di attirare pubblici eterogenei coinvolti non solo nell’arte ma anche nella conoscenza concreta del territorio e della sua evoluzione.
L’arte come ponte tra cultura, sviluppo locale e turismo nel Monferrato
Francesca Canfora, direttrice artistica di Germinale, sottolinea il ruolo significativo dell’arte nel Monferrato, dove la storia e la natura si intrecciano profondamente. La rassegna vuole rappresentare un catalizzatore per la crescita culturale ed economica, non limitandosi solo all’aspetto estetico ma puntando su un impatto concreto in termini di sviluppo sostenibile e valorizzazione del territorio.
L’evento genera occasioni di confronto e opportunità di crescita che coinvolgono differenti ambiti, dai produttori locali ai visitatori, aprendo canali di comunicazione tra passato e futuro. L’arte si qualifica quindi come strumento per rafforzare le comunità e creare reti di collaborazione anche su piani economici.
Il direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Bruno Bertero, e il direttore generale di Alexala, Marco Lanza, evidenziano come Germinale Art Fest rappresenti una delle risposte possibili all’esigenza di unire arte e territorio. La rassegna infatti porta avanti un percorso che mira a costruire una proposta turistica convincente e attuale, fondata su elementi culturali forti, capaci di attrarre visitatori interessati a scoprire ambienti e storie integrate in un’esperienza unica.
Il festival si conferma così un appuntamento da seguire non solo per chi frequenta la scena artistica contemporanea, ma anche per chi desidera immergersi nelle radici e nelle sfumature di un’area ricca di testimonianze e paesaggi che parlano di identità e trasformazioni.
Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Matteo Bernardi