Ferrari ha annunciato i risultati finanziari del primo semestre 2025, mostrando una crescita dei ricavi e un aumento degli utili grazie a un andamento stabile delle consegne. La casa di Maranello ha anche confermato le previsioni per l’intero anno, segnalando una gestione attenta e una capacità di adattamento alle recenti dinamiche del mercato globale. Le performance registrate nei primi sei mesi evidenziano la posizione della Ferrari nel mercato delle auto di lusso nonostante le sfide legate a dazi e costi industriali.
Andamento economico del primo semestre: ricavi e utili in crescita nonostante la stabilità delle consegne
Nel primo semestre del 2025 Ferrari ha registrato ricavi netti pari a 1,787 miliardi di euro, con un incremento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le 3.494 auto consegnate risultano praticamente stabili rispetto all’anno precedente, segnalando che la crescita non è stata spinta da un aumento volumetrico ma dalla migliore redditività dei modelli venduti. L’utile operativo si attesta a 552 milioni, corrispondente a un aumento dell’8,1%, spinto da margini operativi consolidati al 30,9%. L’utile netto ha raggiunto quota 425 milioni, con un aumento percentuale del 3%, mentre l’utile diluito per azione è pari a 2,38 euro. Questi dati mettono in evidenza la capacità della Ferrari di mantenere risultati finanziari solidi senza dover necessariamente incrementare il numero di vetture immesse sul mercato.
Impatto dei dazi tra Stati Uniti e Europa e conseguenze sulla strategia finanziaria
L’introduzione di nuovi dazi sulle auto importate dagli Stati Uniti di provenienza europea aveva creare timori su un possibile aumento dei costi e una riduzione dei margini. Tuttavia, l’accordo recente tra UE e Stati Uniti ha permesso di mantenere i dazi a livelli inferiori rispetto alle attese iniziali. Questo ha eliminato il rischio di una riduzione dei margini di circa 50 punti base che Ferrari aveva indicato a fine marzo. La casa di Maranello ha inoltre previsto una diminuzione dei costi industriali nella seconda metà dell’anno, contribuendo a mantenere stabile la redditività. Questi sviluppi hanno portato Ferrari a ribadire la fiducia negli obiettivi finanziari fissati per il 2025.
Conferma degli obiettivi finanziari 2025: crescita mirata su ricavi, ebitda e flussi di cassa
Ferrari conferma i target finanziari per l’intero 2025. I ricavi sono attesi in aumento di almeno il 5% rispetto al 2024, superando quota 7 miliardi di euro. L’EBITDA adjusted dovrebbe registrare una crescita dello stesso valore percentuale raggiungendo oltre 2,68 miliardi. Per quanto riguarda il free cash flow industriale, la previsione indica un incremento superiore al 17% rispetto all’anno precedente, attestandosi a oltre 1,2 miliardi. Questi dati indicano una strategia orientata alla crescita sostenuta senza perdere di vista la redditività e il controllo dei costi operativi, elementi che contribuiscono a rafforzare il posizionamento di Ferrari nel mercato globale dell’auto di lusso.
La visione del ceo vigna: flessibilità e disciplina come punti chiave per il successo semestrale
Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, ha commentato come il primo semestre del 2025 abbia messo in luce l’importanza dell’agilità e della flessibilità nella gestione della società. Ha sottolineato che “i risultati positivi raggiunti riflettono l’impegno della squadra nel portare avanti la strategia con disciplina e determinazione, adattandosi rapidamente ai cambiamenti del contesto economico e delle condizioni industriali.” Questa visione del management evidenzia la volontà di consolidare la crescita mantenendo il controllo sulla gestione aziendale, elemento cruciale per competere nel segmento delle auto di alta gamma in uno scenario internazionale complesso.
Con questi risultati Ferrari conferma la sua capacità di affrontare le sfide del mercato mantenendo margini elevati e prospettive di crescita stabili per i prossimi mesi. La gestione attenta dei costi e l’adeguamento agli sviluppi geopolitici rappresentano infatti una base solida per il prosieguo dell’anno.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Matteo Bernardi