Un’escursione si è trasformata in una richiesta di aiuto nel pomeriggio di oggi nei pressi del lago del Mucrone, sulle montagne biellesi. Un uomo che si trovava vicino al rifugio Savoia ha chiamato il soccorso dopo essersi sentito esausto per la fatica.
Soccorso Alpino Biellese interviene per un escursionista esausto ma senza infortuni
L’allarme è scattato dalla centrale operativa del 118 che ha coordinate la risposta in modo efficace. L’escursionista, fermo a circa 1.900 metri di quota, ha segnalato la sua difficoltà dovuta all’affaticamento, ma senza riportare alcun infortunio. Il soccorso alpino biellese ha prontamente organizzato le operazioni, inviando una squadra specializzata a terra.
Nonostante la presenza di percorsi abbastanza impegnativi in quota, la situazione non ha mostrato particolari criticità mediche. Il pronto intervento ha evitato che la stanchezza si aggravasse mettendo a rischio la salute dell’uomo, sottolineando l’importanza di un tempestivo coordinamento fra la centrale e le unità sul campo.
Percorrenza del percorso di recupero: fuoristrada fino alla Pista Busancano, poi a piedi
Per raggiungere l’escursionista, il team di soccorso ha sfruttato un fuoristrada che ha percorso la pista Busancano, sfruttando la possibilità di un accesso motorizzato fino a una quota elevata. Da quel punto il gruppo ha proseguito a piedi lungo i sentieri che conducono verso il rifugio Savoia.
L’automezzo ha permesso un risparmio di tempo prezioso, riducendo la necessità di una più impegnativa camminata per i soccorritori stessi. La fase finale del tragitto è stata completata a passo sostenuto, con il gruppo che ha raggiunto l’escursionista in buone condizioni fisiche.
Escursionista accompagnato a valle dopo il recupero
Dopo il contatto il gruppo di soccorso ha assistito l’uomo durante il rientro, accompagnandolo a valle in sicurezza. Il recupero si è svolto senza problemi, senza richiedere interventi medici specifici o ulteriori supporti.
La gestione di questa operazione conferma l’efficacia dei protocolli di emergenza sul territorio montano biellese. Anche quando non ci sono infortuni, infatti, l’assistenza viene garantita a chi si trova in difficoltà per ragioni fisiche, come l’affaticamento, prevenendo potenziali situazioni di rischio.
Le squadre del soccorso alpino rimangono a disposizione per ogni eventualità sulle montagne, monitorando i territori e rispondendo con tempestività. L’episodio sul lago del Mucrone ricorda l’importanza di valutare con attenzione le proprie capacità fisiche prima di intraprendere escursioni in ambienti di alta quota.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2025 da Davide Galli