Una donna di 82 anni si è recata presso una filiale di Biverbanca a Biella per effettuare due bonifici di importo elevato. L’impiegato bancario ha notato qualcosa di anomalo e ha deciso di segnalare l’episodio ai carabinieri. Il pronto intervento ha permesso di bloccare l’operazione prima che la truffa venisse portata a termine.
La telefonata sospetta e la richiesta dei codici personali
L’anziana aveva ricevuto una telefonata da un individuo che si spacciava per operatore della banca. Durante la conversazione, le era stato chiesto di fornire dati sensibili come i codici di accesso al conto corrente. La motivazione avanzata era un presunto rimborso di denaro a suo favore. Questo tipo di approccio rientra nelle tecniche comuni usate dai truffatori per carpire informazioni e compiere operazioni fraudolente sui conti.
La signora, insospettita ma ancora incerta, ha preferito chiedere aiuto ad alcuni amici fidati prima di agire. Così, accompagnata, si è recata direttamente allo sportello della banca per effettuare i bonifici.
L’intervento dell’impiegato e dei carabinieri
L’impiegato di Biverbanca, esperto nel riconoscere segnali di frodi, ha immediatamente avvertito i carabinieri appena ha notato la richiesta insolita di effettuare somme elevate. La precisione e la prontezza di riflessi del dipendente hanno impedito che i soldi uscissero dal conto.
I militari dell’Arma hanno ascoltato la donna e, grazie alla sua testimonianza, hanno accertato la presenza della truffa in atto. Le indagini sono in corso per rintracciare l’autore della chiamata ingannevole e per capire se ci siano altri casi collegati.
Un episodio analogo alla Banca Sella Di Biella
Non è la prima volta che accadono casi simili nella città. Qualche giorno prima, un’altra anziana si era trovata coinvolta in una situazione simile presso una filiale di Banca Sella. Anche in quel caso era stata contattata telefonicamente da un falso operatore della banca che le aveva chiesto i codici personali.
La donna aveva chiesto consiglio a due amici e si era rivolta allo sportello bancario. L’impiegato, colpito dalla delicatezza della situazione, ha fermato la transazione in tempo, evitando così una perdita finanziaria. I carabinieri hanno avviato accertamenti anche su questo episodio.
La crescente attenzione delle banche alle truffe agli anziani
Questi episodi sottolineano la necessità di una maggiore vigilanza da parte degli istituti bancari sulle operazioni sospette, specialmente quando riguardano clienti più vulnerabili come gli anziani. Gli impiegati devono riconoscere i segnali di allarme e agire tempestivamente per proteggere i correntisti.
Nel territorio biellese si moltiplicano le iniziative per sensibilizzare la popolazione anziana sul rischio di truffe telefoniche o online. I carabinieri collaborano con le banche per mettere in sicurezza i conti e impedire che la diffusione di tali raggiri possa provocare danni economici irreparabili alle vittime.
L’attenzione continua delle forze dell’ordine e del personale bancario mantiene alta la guardia, limitando le possibilità per i malintenzionati di portare a termine operazioni fraudolente.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Serena Fontana