Picchia la moglie e la lascia tramortita coperta da un tappeto sul terrazzo di casa a Megliadino san Vitale

Un grave episodio di violenza domestica a Megliadino San Vitale ha portato all’arresto di un uomo per tentato omicidio aggravato dopo aver picchiato brutalmente la moglie e abbandonata sul terrazzo.
A Megliadino san Vitale, una donna è stata brutalmente picchiata e abbandonata priva di sensi dal marito, arrestato per tentato omicidio aggravato dopo una serie di violenze domestiche e abusi psicologici. - Unita.tv

Un episodio di violenza domestica molto grave è emerso a Megliadino san Vitale, in provincia di Rovigo, dove una donna è stata picchiata brutalmente dal marito e abbandonata priva di sensi sul terrazzo della loro abitazione, avvolta in un tappeto. La vittima è riuscita a salvarsi nonostante l’aggressione fosse violenta e potenzialmente letale. L’uomo, arrestato pochi giorni dopo, dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato.

Le dinamiche dell’aggressione del 6 maggio a Megliadino san Vitale

La vicenda risale al 6 maggio 2025, quando l’uomo, un cittadino albanese di 55 anni, ha aggredito la moglie nella loro casa. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe tentato di strangolarla fino a farle perdere i sensi. La violenza non si è fermata: ha colpito ripetutamente la donna con pugni e schiaffi su viso, testa, torace e addome. L’intensità dell’aggressione è stata tale che, credendola morta, l’ha trascinata sul terrazzo e l’ha coperta con un tappeto, lasciandola tramortita e in un bagno di sangue.

La violenza fisica è stata accompagnata da minacce di morte continue e ripetute nel tempo. Non si è trattato di un episodio isolato ma dell’ultimo atto di una lunga serie di abusi.

La natura degli abusi psicologici e le violenze precedenti

Le indagini hanno fatto emergere un quadro di maltrattamenti più ampio e sistematico. Oltre ai colpi ricevuti, la donna subiva violenze psicologiche continue: insulti, minacce e costrizione alla reclusione nelle mura domestiche. L’uomo impose un controllo severo sulla libertà di movimento e socializzazione della moglie, limitandone i contatti esterni.

Già in passato si erano registrate aggressioni violente, tra cui un episodio risalente al 26 agosto 2024. Anche in quell’occasione la donna venne colpita con forza al volto, al torace e alle braccia, con danni fisici e ripercussioni emotive durature. Durante quello stesso periodo, risultano frequenti le intimidazioni verbali e le minacce dirette a mantenerla sottomessa.

L’arresto di P.G. e le procedure giudiziarie avviate dalla procura di Rovigo

L’arresto di P.G. è stato eseguito il 10 maggio 2025 su ordine della procura di Rovigo. L’uomo è stato posto in custodia cautelare con l’accusa di tentato omicidio aggravato, anche in considerazione delle circostanze aggravanti legate alla relazione di convivenza e al comportamento reiterato.

La tutela della vittima e l’intervento delle autorità

Durante l’udienza preliminare verranno valutati ulteriori elementi raccolti dagli inquirenti per delineare il quadro criminale. Le forze dell’ordine hanno insistito sulla protezione della vittima, attualmente assistita da servizi sociali e strutture sanitarie, per garantire sicurezza e supporto durante il percorso legale.

Le autorità locali hanno sottolineato l’esigenza di monitorare con attenzione casi simili, spesso sommersi, per prevenire escalation di violenza e fornire subito soccorso alle vittime in pericolo.