Piazza san pietro si prepara alla messa di insediamento di papa leone xiv con numerosi fedeli e autorità
Oggi, in piazza San Pietro, si celebra l’inizio del pontificato di Papa Leone XIV con una messa d’insediamento che coinvolge migliaia di fedeli e delegazioni internazionali.

La celebrazione in piazza San Pietro segna l’inizio del pontificato di papa Leone XIV, con la messa d’insediamento, il rito dell’obbedienza e la partecipazione di migliaia di fedeli e delegazioni internazionali, tra cui le massime cariche italiane, in un evento di grande rilevanza religiosa e diplomatica. - Unita.tv
L’attesa è altissima in piazza san pietro per la celebrazione che oggi segna l’inizio ufficiale del pontificato di papa leone xiv. La messa d’insediamento ha richiamato migliaia di fedeli e rappresentanti di delegazioni da tutto il mondo, pronti a partecipare a uno dei momenti più significativi della vita della chiesa cattolica. Il rito, ricco di simbolismi e tradizioni, si svolge dieci giorni dopo l’elezione in conclave, un passaggio cruciale che richiama l’attenzione globale su roma e sulla chiesa.
I simboli episcopali al centro della liturgia: il pallio e l’anello del pescatore
La liturgia prevede un momento di grande rilievo in cui papa leone xiv riceve due insegne episcopali cariche di significato: il pallio e l’anello del pescatore. Dopo la preghiera al sepolcro di san pietro, il nuovo pontefice ascolta la proclamazione del vangelo in latino e in greco, prima che tre cardinali rappresentanti dei diversi ordini sacri e delle varie regioni del mondo gli impongano il pallio e consegnino l’anello.
Il pallio è un’antica fascia realizzata con lana di agnelli. Rappresenta il buon pastore che porta sulle spalle la pecora smarrita, simboleggiando il dovere del papa di farsi carico della chiesa e di ognuno dei suoi fedeli. L’anello del pescatore, invece, richiama l’apostolo san pietro, pescatore chiamato da gesù a raccogliere le reti, segno di una missione di fede e guida. Su questo anello è inciso l’immagine di san pietro con le chiavi, un simbolo della sua autorità e del mandato ricevuto.
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Questi oggetti non sono semplici ornamenti, ma autentici segni dell’autorità spirituale e del ruolo unico del pontefice. Attraverso il gesto dei cardinali, il papa viene ufficialmente riconosciuto come successore di pietro e custode della chiesa universale.
I preparativi e l’arrivo dei fedeli in piazza san pietro prima della celebrazione
Fin dalle prime ore del mattino piazza san pietro ha iniziato a riempirsi con un flusso continuo di persone. La piazza è stata aperta al pubblico dalle 6, e a metà della mattinata le varie aree erano già occupate per metà della loro capienza complessiva. Tra i presenti si contano gruppi organizzati, comunità religiose e famiglie giunte da diverse regioni. L’atmosfera è carica di attesa e devozione, con molti che attendono il passaggio del pontefice in papamobile, previsto poco prima dell’inizio della messa, intorno alle 9.
Questa occasione richiama fedeli da molte parti del mondo, alcuni arrivati appositamente per assistere al giubileo delle confraternite, che contano circa 100 mila partecipanti. L’impegno organizzativo delle autorità vaticane e delle forze dell’ordine si concentra sulla gestione di questa grande folla, garantendo ordine e sicurezza in tutta la zona circostante. Ogni spazio disponibile viene rapidamente occupato da chi vuole assistere da vicino al rito di insediamento.
Il rito dell’obbedienza e la partecipazione delle comunità di fedeli al nuovo pontefice
Il rito dell’obbedienza rappresenta un passaggio significativo durante la cerimonia. Oggi, in una novità rispetto al passato, parteciperà anche una suora superiora, sr. oonah o’shea, fresca di nomina come presidente dell’unione internazionale delle superiore generali. La sua presenza tra i 12 rappresentanti del popolo di dio che professano l’obbedienza al nuovo papa mette in evidenza il ruolo delle donne in questo momento ecclesiastico.
Questi rappresentanti sono scelti per coprire varie figure ecclesiastiche e laiche: tra loro ci sono cardinali, vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi, coppie sposate e giovani. La composizione di questo gruppo mostra la varietà e la complessità della comunità cattolica, che si impegna a sostenere il pontefice nel suo ministero.
Rispetto alla messa di insediamento di papa francesco nel 2013, in cui furono coinvolti solo sei cardinali, oggi gli attori di questo rito sono più numerosi e diversificati. Questo segnala una crescente attenzione ad includere più realtà e rappresentanze nel gesto simbolico dell’obbedienza, che marca l’inizio concreto del servizio papale davanti a tutta la chiesa.
Le delegazioni ufficiali e la presenza delle massime cariche nazionali nella prima fila
Tra le 156 delegazioni ufficiali presenti, quella italiana è tra le più attese, con in prima fila il presidente della repubblica, sergio mattarella, e la presidente del consiglio, giorgia meloni. La loro presenza testimonia l’importanza dell’evento sul piano istituzionale e diplomatico. Accanto a loro siedono anche le rappresentanze di paesi con legami particolari con il nuovo papa, come il perù e gli stati uniti. Dal perù è presente la presidente della repubblica ercilia boluarte zegarra, mentre dagli stati uniti partecipano il vice presidente james d. vance e il segretario di stato antonio rubio.
Queste delegazioni sono parte integrante del rito, non solo per onorare il pontefice ma anche per sottolineare i legami internazionali della santa sede. La varietà delle nazionalità presenti evidenzia la portata globale di questo evento, che va oltre il semplice rito religioso e si offre come occasione di dialogo e incontro tra popoli e culture. La scelta dei rappresentanti e la loro posizione in piazza san pietro riflettono questi rapporti.