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Pianeta immateriale festival arte scienza a roma tra musica, tecnologia e intelligenza artificiale

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Il festival ArteScienza torna a Roma dal 1° luglio al 25 settembre con un programma ricco di eventi dedicati all’incontro tra arte, musica e nuove tecnologie. La manifestazione si svolge in diverse sedi cittadine e si ispira al pensiero del filosofo Jean-Jacques Wunenburger, esplorando il rapporto tra immaginario, simboli e razionalità attraverso concerti, mostre, performance e incontri. L’edizione celebra anche due grandi compositori del Novecento: Luciano Berio e Giacinto Scelsi.

Luoghi e date principali dell’edizione 2025 di arte scienza a roma

ArteScienza si articola su più spazi culturali della capitale per offrire una varietà di esperienze artistiche legate alla musica contemporanea. Dal 1° al 5 luglio il festival apre le sue attività presso il Goethe-Institut Rom. Qui si svolgono eventi inaugurali come Invisible Blue che combina improvvisazioni musicali con videoarte. Il Goethe-Institut ospita anche un seminario seguito da concerto con Artemi-Maria Gioti, compositrice greca specializzata nell’intelligenza artificiale applicata alla musica.

Dal 9 al 20 luglio la rassegna si sposta nel Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove viene dedicata una giornata intera a Luciano Berio il 9 luglio. In programma incontri di studio sul compositore, concerti con sue opere eseguite dal vivo e la proiezione del docufilm “C’è musica & musica”, realizzato dallo stesso Berio nel ’72.

Dopo la pausa estiva ArteScienza riprende dal 13 settembre fra Teatro Spazio Rossellini e nuovamente il Goethe-Institut Rom fino al termine previsto per il 25 settembre. Fra gli appuntamenti finali figura l’omaggio a Giacinto Scelsi che comprende un incontro pubblico, un concerto delle sue musiche originali ed infine la proiezione de “Il primo moto dell’immobile” documentario diretto da Sebastiano D’Ayala Valva nel 2018.

Ispirazione filosofica dietro pianeta immateriale: jean-jacques wunenburger

La nuova edizione prende spunto dalle riflessioni del filosofo francese Jean-Jacques Wunenburger nato nel ’46 noto per i suoi studi sull’immaginario collettivo simbolico mitico in relazione alle forme della razionalità filosofica scientifica politica culturale attuale. Il festival applica queste teorie soprattutto alla dimensione musicale ed artistica contemporanea mettendo in luce come mito simbolo fantasia convivano o contrastino con ragione tecnica conoscenza scientifica.

Wunenburger ha approfondito i modi in cui immagini mentali archetipiche influenzano pensiero cultura società sviluppando concetti utilissimi per comprendere l’arte moderna che spesso sfida categorie logiche tradizionali proponendo linguaggi nuovi o sperimentazioni tecnologiche avanzate come quelle presenti nella rassegna romana.

Questo approccio permette agli organizzatori guidati da Michelangelo Lupone, direttore artistico del Centro Ricerche Musicali promotore dell’evento – di costruire un percorso multidisciplinare dove spettacoli installazioni videoarte masterclass dialogano fra loro sotto l’egida della filosofia senza perdere contatto col presente tecnologico fatto anche dall’intelligenza artificiale applicata all’espressione creativa musicale.

Omaggi ai maestri luciano berio e giacinto scelsi nelle celebrazioni musicali

Due figure centrali scandiscono lo sviluppo tematico della manifestazione: Luciano Berio festeggiato quest’anno per i cento anni dalla nascita; Giacinto Scelsi ricordato invece nei suoi centoventi anni dalla venuta al mondo. Entrambi hanno segnato profondamente la storia della musica contemporanea italiana ed internazionale aprendo strade innovative nella scrittura sonora esplorando timbri ritmi forme non convenzionali spesso intrecciati ad elementi extra-musicali quali poesia teatro danza tecnologia.

L’omaggio a Berio prevede momenti diversi fra cui uno studio critico approfondito sulla sua opera durante gli incontri previsti nella giornata inaugurale presso l’Accademia Santa Cecilia, seguiti da esecuzioni live delle sue composizioni emblematiche. Viene inoltre presentato “C’è musica & musica” film-documento girato dallo stesso maestro negli anni Settanta che racconta parte importante del suo lavoro creativo.

Per Scelsi sono invece programmati eventi conclusivi nell’ambito teatrale romano: discussioni pubbliche dedicate alla sua poetica sonora, concerti esecutivi delle musiche più rappresentative, oltre alla visione de “Il primo moto dell’immobile” documentario prodotto recentemente che indaga vita opera stile personale attraverso testimonianze dirette immagini rare.

Focus sulle tecnologie digitali intelligenza artificiale nell’arte musicale contemporanea

ArteScienza dedica spazio significativo alle innovazioni tecnologiche legate all’intelligenza artificiale coinvolgendo studiosi artisti ricercatori impegnati nello sviluppo creativo dei nuovi strumenti digitali presenti nel campo musicale. La presenza della compositrice Artemi-Maria Gioti è emblematica sotto questo profilo: nota esperta internazionale nello studio algoritmico sonoro impiego AI nella creazione musicale propone seminari aperti seguiti dai propri concerti presentandosi come esempio concreto delle possibilità offerte dall’intersezione tra calcolo automatico capacità umane creative.

Le performance integrate da video installazioni multimediali mostrano quanto questa contaminazione stia modificando linguaggi tradizionali ampliandone orizzonti impossibili prima. Le sperimentazioni con software hardware intelligenti permettono nuove modalità interpretative improvvisative generative capaci di trasformare ambienti produrre atmosfere sonore mai ascoltate prima.

Questa attenzione verso le tecnologie non è fine a se stessa ma inserita in un discorso più ampio sull’evoluzione estetica culturale sociale oggi attraversata dai processi digitali pervasivi, evidenziandone sia potenzialità sia criticità senza nascondere questioni come originalità autorappresentazione ruolo umano davanti alle macchine creative emergenti in campo artistico.

Collaborazioni e diffusione nazionale oltre roma

Oltre agli appuntamenti capitolini ArteScienza amplia la sua portata grazie ad accordi con altri festival istituzioni italiane interessate ad ospitare iniziative extra legate allo spirito tematico scelto quest’anno. Questa rete consente una maggiore circolazione delle idee dei contenuti degli spettacoli favorendone accessibilità pubblico diversificato maggior coinvolgimento territoriale rispetto alle precedenti edizioni limitate prevalentemente alla capitale.

Tali collaborazioni sostengono così uno scambio culturale dinamico capace di generare occasioni per confronto e crescita creativa condivisa valorizzando patrimoni locali accogliendo contributi delle comunità artistiche musicali nella cornice generale proposta dal Festival Pianeta Immateriale che guarda avanti mantenendosi ancorato al passato recente celebrandolo attraverso figure storiche significative come Berio e Scelsi in grado di parlare ancora oggi ai pubblici appassionati della musica nuova e dell’arte contemporanea.

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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