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Perdita di gas tra via Ennio Bonifazi e largo Gregorio XIII: due palazzine evacuate e area isolata in mattinata a Roma

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Perdita di gas a Roma, evacuate due palazzine e area transennata. - Unita.tv
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Un episodio di fuga di gas ha interrotto la routine mattutina in una zona di Roma, provocando l’evacuazione di edifici e la chiusura temporanea di attività commerciali. L’intervento rapido di vigili del fuoco, tecnici e forze dell’ordine ha evitato conseguenze più gravi, isolando l’area interessata per garantire la sicurezza di residenti e passanti.

La perdita di gas scoperta durante lavori di scavo in via Ennio Bonifazi

Poco prima delle 10 del mattino, un’azienda incaricata di effettuare scavi ha accidentalmente rotto una condotta del gas metano tra via Ennio Bonifazi e largo Gregorio XIII a Roma. La rottura ha provocato una rilevante fuoriuscita del gas, percepibile subito grazie al forte odore tipico di metano. Subito dopo il guasto, molti residenti hanno notato la presenza di un’aria sospetta e hanno chiamato il 112 per segnalare l’emergenza.

L’incidente ha creato un pericolo concreto, poiché il gas metano è altamente infiammabile e può portare a situazioni di rischio per la salute pubblica. La rapida segnalazione ha permesso ai soccorritori di intervenire in tempi brevi, evitando che l’episodio degenerasse in una situazione più complessa. L’origine dell’incidente è legata all’attività di scavo, che, pur svolta senza intenzione di provocare danni, ha toccato inavvertitamente la tubatura sotterranea.

La presenza di questa conduttura evidenzia l’importanza di un’attenta mappatura e di procedure di sicurezza durante i lavori in aree urbane densamente popolate. La situazione ha imposto un intervento immediato per prevenire fughe ancora più ampie e per tutti gli attori coinvolti è stata una corsa contro il tempo.

L’intervento tempestivo di vigili del fuoco, Italgas e polizia locale per la sicurezza della zona

Non appena ricevute le segnalazioni, i vigili del fuoco del distaccamento Prati si sono portati sul posto con l’unità CRRC, specializzata nella gestione di rischi chimici e pericolosi come quello di una perdita di gas. Il loro compito principale è stato valutare la gravità della situazione e garantire l’assenza di fonti di accensione nell’area.

Parallelamente, Italgas ha mobilitato le proprie squadre tecniche per individuare e isolare la conduttura danneggiata. Questi interventi hanno richiesto tempo e precisione, poiché la tubatura è situata sotto strade trafficate e in prossimità di edifici residenziali. L’azienda ha attivato le procedure di messa in sicurezza, lavorando anche per evitare nuove fuoriuscite di gas.

La polizia locale del XIII gruppo Aurelio ha sigillato la zona, mettendo in sicurezza il perimetro e impedendo l’accesso ai veicoli e ai pedoni. Le transenne hanno delimitato una vasta area, confinando l’emergenza e riducendo i rischi per tutta la comunità circostante. La presenza delle forze dell’ordine ha facilitato le operazioni di evacuazione e monitoraggio.

Questo coordinamento tra vigili del fuoco, azienda del gas e polizia ha mostrato come gestire una crisi che poteva avere risultati ben peggiori. Tutte le procedure di emergenza sono state messe in atto con rapidità e rigore, evitando panico e danni maggiori.

Evacuazione dei residenti e chiusura dei negozi della zona per le misure di sicurezza

Le persone che abitano nelle due palazzine più vicine al punto di rottura della condotta sono state fatte uscire immediatamente come misura precauzionale. Tra le famiglie evacuate c’è chi ha abbandonato l’appartamento con solo il minimo indispensabile, come ricorda una donna anziana presente sul posto. L’odore pungente di gas ha fatto scattare l’allarme dentro le abitazioni ed è stata chiara la necessità di evitare rischi in presenza degli abitanti.

Anche attività commerciali, uno dei bar più frequentati e un minimarket, hanno sospeso la loro attività per tutta la durata dell’allerta. I titolari, preoccupati per la sicurezza di clienti e personale, hanno preferito chiudere in attesa dell’esito degli interventi di bonifica. L’aria carica di metano ha costretto alla chiusura di questi luoghi, interrompendo la normale vita di quartiere.

Le famiglie evacuate hanno trovato accoglienza fuori dalle case, mentre le vie attorno sono rimaste silenziose rispetto al solito via vai mattutino. La totale sospensione delle attività commerciali ha inciso sulla giornata lavorativa di molti residenti e operatori della zona.

L’evacuazione si è svolta senza momenti di caos né incidenti, segno della buona gestione dell’emergenza da parte delle squadre sul campo. La priorità è stata proteggere le persone, consentendo ai tecnici di operare con tranquillità tra le strade corteggiate da questa situazione d’allarme.

La durata degli interventi e la gestione della sicurezza fino all’isolamento della tubatura

L’intervento è durato per diverse ore, con specialisti impegnati a individuare esattamente il punto della perdita e a fermare la fuoriuscita di gas. Le operazioni sono state lente e minuziose, necessarie per garantire che l’area fosse sicura prima di permettere alle persone di rientrare nelle abitazioni e riaprire i negozi.

Durante le ore successive alla rottura, l’isolamento della tubatura ha richiesto l’assenza totale di possibili fonti di ignizione. Il traffico nelle vie limitrofe è stato deviato per impedire movimenti pericolosi. Le squadre di soccorso hanno monitorato costantemente la concentrazione di gas nell’aria, verificando l’efficacia delle misure adottate.

Non si sono registrati incidenti né ferimenti. L’intervento lungo e faticoso ha evitato che la falla si trasformasse in uno scenario peggiore. Il quartiere ha vissuto momenti di tensione ma anche di solidarietà, con vicini e commercianti che hanno condiviso la stessa attesa.

L’episodio rimarrà negli archivi degli interventi di emergenza cittadini, un esempio di cosa succede quando la quotidianità urbana è fermata da un problema tecnico e la sicurezza dipende dalla prontezza di chi agisce sul campo.

 

NOTA ITALGAS

Con riferimento a quanto accaduto questa mattina in Largo Gregorio XIII a Roma, un portavoce Italgas fa sapere che un’impresa terza, estranea alla società, impegnata in indagini sul sottosuolo ha colpito con una trivella una condotta del gas provocando una dispersione. Accorsi sul posto, i tecnici Italgas hanno messo in sicurezza la zona e provveduto alla riparazione del danno subìto consentendo il progressivo rientro delle famiglie nelle abitazioni.

 

Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2025 da Administrator

Written by
Matteo Bernardi

Matteo Bernardi è un blogger versatile che racconta con passione e precisione temi legati a cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. La sua scrittura unisce rigore informativo e attenzione per i dettagli, con l’obiettivo di offrire ai lettori contenuti aggiornati, accessibili e mai banali. Ogni suo articolo è pensato per informare e stimolare il pensiero critico.

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