Un uomo di 90 anni ha perso la vita in un incendio scoppiato mentre si prendeva cura del suo terreno a Sessa Aurunca, nel casertano. Domenico Andreoli, residente a Roma ma spesso presente nella cittadina campana per seguire le sue proprietà, è stato travolto dalle fiamme mentre cercava di pulire la vegetazione secca sotto gli ulivi.
Il ritrovamento del corpo e l’intervento dei soccorsi
Il corpo senza vita dell’anziano è stato trovato dai vigili del fuoco intervenuti per domare un rogo lungo la strada provinciale che collega le frazioni di San Martino e Santa Maria a Valogno. L’incendio era divampato tra sterpaglie e piante secche in un’area rurale poco distante dal centro abitato. I pompieri hanno subito allertato i carabinieri della compagnia locale che hanno avviato le indagini sul luogo dell’accaduto.
La scena era drammatica: il cadavere completamente carbonizzato indicava che l’uomo non era riuscito ad allontanarsi dal fuoco in tempo. Le condizioni ambientali, con presenza di materiale infiammabile come foglie e rami secchi, hanno contribuito alla rapidità con cui il rogo si è propagato.
Dinamica probabile dell’incidente mortale
Secondo i primi rilievi effettuati dalle forze dell’ordine, si tratterebbe di una tragedia accidentale legata alle operazioni agricole svolte dall’uomo sul proprio terreno. Domenico Andreoli stava probabilmente bruciando sterpaglie o residui vegetali per pulire l’area intorno agli ulivi quando le fiamme sono sfuggite al controllo.
L’accensione delle piante secche può aver causato un rapido aumento della combustione che ha intrappolato il pensionato prima che potesse mettersi in salvo. Non risultano al momento altre persone coinvolte nell’incendio né segnalazioni su cause dolose o altri fattori esterni.
Le autorità continuano comunque gli accertamenti per chiarire ogni dettaglio sull’origine esatta del rogo e sulle circostanze precise della morte dell’uomo.
Contesto territoriale e rischi degli incendi nelle aree rurali
Sessa Aurunca è una zona caratterizzata da vaste aree agricole dove spesso si pratica la pulizia dei terreni attraverso piccoli incendi controllati delle sterpaglie residue dopo la raccolta o potatura degli alberi da frutto come gli ulivi. Queste operazioni richiedono attenzione particolare perché possono trasformarsi rapidamente in incendi difficili da contenere soprattutto nei periodi più caldi o ventosi.
Negli ultimi anni i vigili del fuoco locali hanno registrato diversi interventi legati proprio alla gestione dei residui agricoli fuori controllo con conseguenze anche gravi come questo caso tragico nel casertano. La prevenzione resta fondamentale ma non sempre sufficiente davanti alle condizioni atmosferiche avverse o errori umani durante queste attività manuali svolte soprattutto dagli anziani proprietari terrieri.
Le istituzioni invitano quindi alla prudenza massima durante questi lavori all’aperto ed esortano chiunque notasse focolai sospetti a chiamare immediatamente i soccorsi evitando rischiosi tentativi fai-da-te con il fuoco vivo nei campi coltivati o pascoli vicini ai centri abitati.