Pazienti cardiopatici in trasferta a Bergamo per seguire atalanta-roma di serie a in uno stadio gremito
Un gruppo di 18 pazienti, tra cui 7 bambini, ha assistito alla partita Atalanta-Roma a Bergamo, grazie all’iniziativa di GSD Foundation e AICCA per umanizzare le cure.

Un gruppo di 18 pazienti con malformazioni cardiache, tra cui 7 bambini, ha assistito alla partita Atalanta-Roma a Bergamo, vivendo un’esperienza di svago e inclusione fuori dall’ospedale, grazie all’iniziativa di GSD Foundation e AICCA che promuovono un approccio umano alle cure. - Unita.tv
Un gruppo di 18 pazienti affetti da malformazioni cardiache, tra cui 7 bambini, ha assistito dal vivo alla partita di calcio tra atalanta e roma allo stadio di Bergamo. L’evento ha rappresentato per loro un’occasione unica di uscire dall’ambiente ospedaliero e immergersi nelle emozioni di un match di serie A, accompagnati da personale sanitario qualificato. L’iniziativa è stata promossa da gsd foundation, che si dedica a rendere più umane le cure, con il supporto di aicca, l’associazione che tutela i cardiopatici congeniti adulti.
La partita atalanta-roma: un’occasione di coinvolgimento e festa dal vivo
La gara di serie A tra atalanta e roma, svoltasi a Bergamo, è stata l’occasione per far vivere agli spettatori cardiopatici un evento sportivo di alto livello. Lo stadio ha accolto tifosi e appassionati, offrendo un’atmosfera vibrante che ha contagiato anche i pazienti. Essere presenti fisicamente a una partita permette non solo di seguire il gioco ma anche di percepire l’energia del pubblico, i cori, le emozioni che nascono dalle azioni sul campo.
Per alcune persone con malformazioni cardiache, uscire dal contesto ospedaliero per partecipare a un momento così aggregante poteva sembrare impensabile fino a poco tempo fa. La realizzazione di una trasferta in sicurezza conferma invece che è possibile superare molte limitazioni, pur nel rispetto delle condizioni cliniche di ciascuno.
Leggi anche:
In campo, atalanta e roma si sono affrontate in un confronto intenso e tecnico, che ha incuriosito e coinvolto gli spettatori. Per i pazienti, oltre allo spettacolo sportivo, c’è stata la soddisfazione di condividere una festa collettiva, mettendo in secondo piano per qualche ora la propria condizione di salute.
Il valore psicologico di esperienze fuori dall’ospedale per cardiopatici
Uscire dalla quotidianità ospedaliera e trovarsi in ambienti dinamici e ricchi di stimoli aiuta i pazienti a ritrovare equilibrio emotivo. Si tratta di un aspetto che supporta il percorso terapeutico, dando sollievo dallo stress legato alla malattia. I bambini cardiopatici, in particolare, vivono queste uscite come momenti di libertà e svago indispensabili per il loro sviluppo.
L’inclusione in eventi pubblici sportivi rafforza il senso di appartenenza e, più in generale, la capacità di partecipare alla vita sociale. Queste esperienze contribuiscono a restituire ai pazienti una dimensione di normalità. La presenza di personale specializzato garantisce che ogni necessità medica sia soddisfatta sul posto e che si intervenga prontamente in caso di emergenze.
gsd foundation e aicca dimostrano quindi che la cura deve andare oltre la medicina tradizionale, valorizzando l’aspetto umano e relazionale del malato. Il ricordo di queste giornate resta nei cuori dei partecipanti come un tassello prezioso della loro storia di vita.
Gsd foundation e aicca: il ruolo delle associazioni nell’umanizzazione delle cure
Gsd foundation promuove iniziative per migliorare la qualità della vita dei pazienti e la relazione tra cura e assistito. La fondazione, legata al gruppo san donato, si è concentrata su questa uscita permettendo ai bambini e agli adulti con malformazioni cardiache di godere di un evento sportivo, normalmente non accessibile a chi vive da vicino le difficoltà di patologie complesse.
Aicca, associazione italiana cardiopatici congeniti adulti, ha svolto una funzione di supporto specifico, occupandosi del coordinamento con i pazienti e delle esigenze proprie di chi convive con cardiopatie a lungo termine. Giovanna Campioni, responsabile nazionale di aicca, ha sottolineato come momenti di svago come quello della partita possono lasciare ricordi forti e inattesi. Per i bambini, soprattutto, queste situazioni diventano occasioni di spensieratezza e gioia, capaci di alleggerire il carico emotivo delle cure.
Le collaborazioni tra ospedali, fondazioni e associazioni pazienti confermano il valore di un approccio più umano alla medicina, che guarda non solo alla malattia ma anche al vissuto della persona.
L’uscita dallo ospedale: un’esperienza di sollievo e condivisione
Il gruppo di pazienti era in cura al policlinico san donato a causa di problemi cardiaci congeniti. Per molti di loro, brevi momenti di svago rappresentano una pausa importante dalla routine delle terapie e dai controlli medici. A Bergamo, la possibilità di assistere a una gara di serie A ha dato modo di vivere emozioni forti e positive, che rafforzano lo spirito e favoriscono il benessere psicologico. La trasferta è stata organizzata secondo tutte le norme di sicurezza, considerando le condizioni di salute delicate di ciascun partecipante.
Il personale dell’ospedale ha accompagnato i pazienti per monitorarne costantemente le condizioni durante la partita. Questi momenti fuori dall’ospedale possono diventare parte integrante del percorso di cura, perché aiutano a consolidare la fiducia nei propri limiti e nella capacità di gestire la malattia. In particolare per i bambini, vedere una partita dal vivo rappresenta anche uno stimolo di socializzazione e un’occasione per divertirsi in un contesto protetto, lontano dallo stress dei trattamenti.