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Parte il tour monumentale per scoprire gli alberi monumentali di milano e la biodiversità urbana

Milano avvia un progetto educativo nei Giardini Indro Montanelli per scoprire gli alberi monumentali, coinvolgendo studenti e Carabinieri Forestali nella valorizzazione della biodiversità urbana e del patrimonio naturale.

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A Milano è iniziato un progetto educativo per far conoscere gli alberi monumentali della città e della Lombardia, valorizzando il loro ruolo storico, ecologico e culturale attraverso visite, laboratori e momenti artistici. - Unita.tv

Milano ospita da sempre angoli verdi poco noti, ma ricchi di storia e biodiversità. Da ieri, ai Giardini Indro Montanelli, è partito un progetto che vuole far conoscere più da vicino gli alberi monumentali della città e della Lombardia. Questi “giganti verdi” rappresentano un patrimonio naturale raro, tutelato a livello nazionale. L’iniziativa coinvolge i Carabinieri Forestali e Regione Lombardia, con momenti di apprendimento e esperienze dirette rivolte in particolare ai più giovani. Il tour permette di esplorare gli alberi di interesse storico e biologico, immersi in un contesto urbano dove spesso la natura resta nascosta.

Gli alberi monumentali come patrimonio naturale e culturale

Gli alberi monumentali sono piante che emergono per caratteristiche particolari come dimensioni, età o rarità botanica. L’elenco nazionale, curato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste , registra solo quelle specie che conservano valore ecologico e biologico. Tra questi, molti sono classificati alberi habitat: consentono la sopravvivenza di diverse specie animali grazie alle cavità nel loro legno o alle zone protette che offrono. La Lombardia conta 431 di questi alberi. Risulta seconda in Italia per numero totale, dopo la Toscana. Milano, in particolare, ne ospita 22. Sette di questi sono visibili all’interno dei Giardini Indro Montanelli, polmone verde con grande valore sia storico sia ambientale.

Il valore di questi esemplari non è solo ambientale, ma coinvolge anche aspetti sociali e culturali. Sono testimoni viventi del paesaggio urbano e della trasformazione di spazi pubblici, capaci di educare grandi e piccoli sulla storia naturale e sulle forme di vita che si intrecciano con la città.

Caratteristiche e importanza degli alberi habitat

Gli alberi habitat sono un esempio di biodiversità e conservazione, offrendo rifugio e cibo a molte specie animali, contribuendo così all’equilibrio degli ecosistemi urbani.

Attività educative e laboratori per conoscere la natura cittadina

Il tour monumentale ha coinvolto soprattutto studenti, chiamati a partecipare ad attività pratiche e osservazioni sul campo. In cinque postazioni dedicate – quercia Montale, cipresso calvo, bagolaro, alberi habitat e platano – i ragazzi si sono misurati con varie sfide per testare le competenze forestali. Attraverso l’uso di strumenti specifici, hanno ascoltato la linfa scorrere all’interno dei tronchi, un’esperienza insolita che ha mostrato la vita nascosta degli alberi.

La scoperta si è estesa all’analisi dei coleotteri che vivono sulla legna morta, animali che svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema cittadino. La comprensione dei processi di decomposizione e degli animali selvatici presenti nelle aree verdi urbane ha arricchito le conoscenze degli studenti. I laboratori hanno invitato anche a osservare la biodiversità che pulsa tra gli alberi, sottolineando la complessità degli ambienti naturali nonostante la presenza dell’uomo.

Teoria e pratica nel percorso formativo

Questa esperienza ha quindi un valore formativo diretto, in cui teoria e pratica si uniscono nel racconto della natura in città. Il percorso prosegue offrendo ai partecipanti un approccio più sensibile verso la cura degli spazi verdi e la comprensione delle interazioni tra specie diverse.

Da giardini indro montanelli all’orto botanico di brera, esempi di alberi monumentali storici

Dal luogo di partenza del tour, i Giardini Indro Montanelli, gli studenti guidati dai Carabinieri Forestali si sono spostati all’Orto Botanico di Brera. Qui hanno potuto ammirare dal vivo un’esemplare monumentale di Noce del caucaso , una pianta imponente e rara, simbolo della ricchezza botanica presente nel cuore di Milano. L’orto ospita anche una coppia di Ginkgo biloba ultra centenari, alberi riconosciuti a livello globale per la loro storia e longevità.

La visita ha offerto l’occasione di osservare piante che hanno attraversato diversi secoli, in un contesto che valorizza la conservazione e la divulgazione naturalistica. Il noce del caucaso, particolarmente robusto, si distingue per le ampie foglie e la presenza in pochi esemplari in Italia. I ginkgo, invece, rappresentano un suggerimento di resistenza e adattamento nel tempo, elementi fondamentali per capire la relazione tra ambiente urbano e natura.

Un momento artistico per concludere il tour

Il tour si è concluso con un tocco artistico: le note di Danilo Rossi, violista noto a livello internazionale e già prima viola solista al Teatro della Scala, hanno accompagnato la conclusione della giornata. Un momento che ha unito arte e natura, celebrando la ricchezza di entrambi all’interno della città.

Milano, con la sua rete di alberi monumentali, si conferma una città dove la natura assume un ruolo vivo e integrato nella vita cittadina. Il progetto dei Carabinieri Forestali e Regione Lombardia prosegue con l’obiettivo di far conoscere e proteggere queste presenze storiche e ambientali nel tempo.