Un protocollo firmato tra Confartigianato Imprese Benessere e Soroptimist ha coinvolto professionisti e professioniste dei settori estetico e acconciatura delle Marche nella lotta alla violenza di genere. L’accordo punta a sensibilizzare e formare gli operatori per riconoscere segnali di maltrattamento e fornire supporto a chi ne ha bisogno.
La rete delle imprese coinvolte nei servizi di bellezza nelle marche
Nelle Marche operano circa 4.300 imprese tra parrucchieri e centri estetici, con un totale di oltre 8.700 addetti che ogni giorno lavorano nei servizi di bellezza. A questa realtà si aggiungono 152 palestre con 235 dipendenti, tutte interessate dall’impegno a diventare punti di riferimento contro la violenza. Il settore del benessere coinvolge quindi una vasta rete di professionisti distribuiti sul territorio regionale, che saranno coinvolti in un percorso formativo specifico.
Un contatto quotidiano importante
Queste attività, sempre a contatto con la clientela, possono cogliere segnali di disagio spesso invisibili ad altri. La dimensione capillare delle imprese permette di creare una rete capace di individuare e segnalare situazioni di violenza domestica o di genere, contribuendo a una risposta più ampia da parte della comunità. Sono servizi quotidiani che mettono in relazione persone, spesso in momenti di relax o cura personale, occasioni importanti per avviare conversazioni delicate.
Formazione e sensibilizzazione per riconoscere i segnali di violenza
L’iniziativa ufficiale è stata presentata ad Ancona, nella sede di Confartigianato Marche. Dopo la firma del protocollo, prenderà il via un percorso educativo destinato agli operatori del settore beauty, volto a sviluppare capacità di ascolto e osservazione più attente. L’obiettivo è insegnare a riconoscere i segnali evidenti e meno evidenti di violenza, fisica e psicologica, ma anche di disagio sociale, per offrire un primo supporto.
Modo di approcciare delicato
La formazione si concentrerà su come approcciare in modo rispettoso e discreto chi potrebbe trovarsi in situazioni difficili, guidandolo verso i canali giusti per chiedere aiuto. Potranno così mettere a disposizione informazioni su servizi territoriali di assistenza e centri specializzati. Questo tipo di intervento è fondamentale perché può annullare, o mitigare, la paura di denunciare e rompere l’isolamento delle vittime.
I protagonisti dell’accordo e le loro responsabilità
Alla presentazione del progetto hanno preso parte diverse figure chiave del mondo artigiano e associativo marchigiano. Tra loro Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Marche, Moira Amaranti, presidente di Confartigianato Marche, Claudia Sarnari, presidente di Confartigianato Marche Benessere, oltre a Rosetta Buldorini, presidente regionale delle estetiste Confartigianato. Erano presenti anche le presidenti dei Club Soroptimist delle Marche e Cinzia Nicolini, presidente del Club Soroptimist di Ancona.
Un ruolo concreto nel promuovere il rispetto
Questi rappresentanti hanno sottolineato il ruolo concreto di artigiani e artigiane nel promuovere una cultura del rispetto e della protezione contro la violenza. L’impegno del settore benessere assume una nuova valenza sociale, espandendo le funzioni tradizionali verso una dimensione di tutela comunitaria. Tra le responsabilità immediate c’è quindi il trasferimento di competenze e la creazione di una rete attiva che lavori per contrastare la violenza di genere a livello locale.
Modalità pratiche di intervento e diffusione dell’iniziativa
Il percorso partirà a breve con sessioni di sensibilizzazione che consentiranno alle imprese e ai lavoratori del settore di acquisire strumenti pratici. Le lezioni affronteranno aspetti legati alla comunicazione, all’osservazione del comportamento e ai segnali fisici, oltre a illustrar reali modalità di intervento e segnalazione. Questa preparazione li porterà a gestire con consapevolezza situazioni delicate che possono emergere spontaneamente durante i servizi.
Costruire una rete di sentinelle sul territorio
Sul territorio regionale si andrà così a costruire una rete diffusa di “sentinelle”, capaci di agire come primi punti di osservazione e riferimento. La progettazione prevede inoltre campagne informative destinate al pubblico, per rafforzare la fiducia nei confronti di chi opera nel settore estetico e acconciatura come supporto concreto nella lotta alla violenza. Sarà fondamentale mantenere aggiornate le risorse e offrire supporto costante agli operatori impegnati in questa attività di tutela.
L’avvio di questa collaborazione nella regione Marche segna un passo concreto nella promozione di una maggiore attenzione verso chi subisce maltrattamenti, estendendo la responsabilità sociale a chiunque abbia una frequentazione continuativa e di fiducia con le persone.