Robert Francis Prevost, il nuovo pontefice nato e cresciuto a Chicago, ha mantenuto alcune sue abitudini semplici e piccole passioni anche dopo l’elezione a papa leone xiv. Tra sport preferiti, dettagli di stile e momenti quotidiani, la vita di questo nuovo vescovo di roma si snoda tra gesti e scelte che rivelano un uomo ai margini della sacralità formale, vicino a interessi comuni.
Un momento di relax prima del conclave
La sera prima di entrare nel conclave, dove è stato eletto dopo quattro scrutini, Prevost si è concesso un momento di relax giocando a Wordle sul telefono, come racconta il fratello John. “Questo gioco a enigmi linguistici, popolarissimo durante la pandemia, rappresenta una delle sue passioni normali, condivise anche a distanza con i parenti.” Non è noto chi abbia vinto la sfida o quale parola abbia trovato in quell’ultima partita, ma il gesto fa capire come anche nel pieno della tensione del conclave lui abbia conservato una distanza rassicurante dalla patina di cerimoniale, coltivando il piacere semplice di un passatempo senza pretese.
Uno stile sobrio e abitudini semplici
Chi lo ha conosciuto durante i due anni trascorsi a roma lo descrive come una persona normale, segnata dalla calma e da una “forza tranquilla”. Il pontefice predilige una postura discreta, priva di eccessi. Non ha ancora indossato le tradizionali scarpe rosse simbolo del pontificato, scelte invece da altri suoi predecessori. Ai piedi, nell’istante dell’elezione, aveva scarpe nere semplici. La croce pastorale, invece, era quella usata da Benedetto XVI e papa francesco. Una foto pubblicata da Antonio Spadaro mostra Prevost durante un’inondazione in Perù, con stivali fino al ginocchio, a sottolineare il contatto diretto con la realtà e la vita semplice.
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Passioni sportive: baseball, calcio e tennis
Prevost ha un legame saldo con il baseball, sport tipico americano. Nato a Chicago, è tifoso dei White Sox, squadra che segue tuttora con interesse nonostante la distanza. Non a caso, subito dopo la sua elezione, la squadra ha perso 10-0 contro i Kansas City Royals. In casa sua, poi, il baseball ha diviso le tifoserie dei genitori: la madre sosteneva i Cubs mentre il padre i Cardinals di Saint Louis. Oltre al baseball, segue il basket, con simpatia per i Villanova Wildcats, la squadra dell’università dove ha studiato. Al calcio ha iniziato ad interessarsi da poco, dopo il trasferimento a roma, spinto forse dall’esperienza vissuta allo stadio olimpico, dove avrebbe visto dal vivo una partita dell’As Roma. Per quanto riguarda il tennis, il nuovo papa è stato un giocatore discreto e ama questo sport; il suo pontificato comincia proprio di domenica 18 maggio, giorno della finale degli internazionali di roma, evento molto prossimo alla sua vita pubblica.
Vita privata: hobby, casa e abitudini
Non manca una passione per la guida. Spesso, quando serve, si mette al volante anche a roma, chiedendo all’autista di spostarsi sul sedile del passeggero. Alcune immagini nei vari momenti della sua vita lo ritraggono ai fornelli o mentre canta in un video di karaoke. Nel 2014, in Perù, fu ripreso cantare Feliz Navidad. Prima dell’elezione, a Santa Marta aiutava le suore a sparecchiare, gesto che indica la sua abitudine a mettersi a disposizione senza formalismi. Ama l’equitazione, ha raccontato di aver visitato parrocchie peruviane a cavallo. La sua prima notte da papa l’ha trascorsa nel suo appartamento al Sant’Uffizio: resta aperta la possibilità che si trasferisca al Palazzo Apostolico, opzione non ancora confermata. Questi dettagli raccontano di un uomo che mantiene un legame forte con i gesti quotidiani, al di là del ruolo.