
L'arcivescovo di Milano, Mario Enrico Delpini, celebra i 50 anni di ordinazione sacerdotale con un messaggio di congratulazioni di papa Leone XIV, che ne riconosce il lungo impegno pastorale e il ruolo guida nella diocesi ambrosiana. - Unita.tv
La ricorrenza dei cinquant’anni di ordinazione presbiterale dell’arcivescovo di Milano, Mario Enrico Delpini, è stata segnata da un messaggio ufficiale di congratulazioni firmato da papa leone xiv. In questa lettera viene riconosciuto il lungo servizio pastorale svolto da Delpini, il suo impegno nel guidare la chiesa ambrosiana e la dedizione per la trasmissione del messaggio evangelico. Il testo sottolinea l’importanza del suo ruolo all’interno di una delle diocesi più antiche e influenti d’Italia.
Il ruolo dell’arcivescovo nella chiesa ambrosiana oggi
Da quando ha assunto l’incarico di arcivescovo di Milano, Mario Enrico Delpini ha affrontato numerose sfide legate alla conduzione di una chiesa complessa e storicamente influente. La diocesi ambrosiana, caratterizzata da un vasto numero di parrocchie e una popolazione cattolica molto estesa, ha richiesto al prelato una gestione attenta sia degli aspetti spirituali che di quelli organizzativi.
Nel suo ministero, Delpini ha sempre privilegiato un approccio legato alla vicinanza e alla cura delle comunità locali. Si è impegnato a promuovere una partecipazione attiva dei fedeli attraverso iniziative pastorali mirate e il sostegno ai gruppi ecclesiali. Non ha tralasciato di valorizzare la tradizione così come le esigenze attuali, cercando un equilibrio tra continuità e ascolto delle trasformazioni sociali.
Ispirazione da sant’ambrogio
In più occasioni, l’arcivescovo ha richiamato l’esempio di sant’ambrogio, patrono della diocesi, per ispirare un cammino di fede radicato nelle radici ma aperto al futuro. Il suo lavoro si è distinto per una combinazione di rigore dottrinale e attenzione alle persone, facendo emergere un volto della chiesa concreto e vicino alle realtà quotidiane, come testimonia anche la lettera di papa leone xiv dedicata al suo giubileo sacerdotale.
La carriera di Mario Enrico Delpini nel clero ambrosiano
Mario Enrico Delpini è nato a Gallarate nel 1951. Dopo aver completato gli studi ecclesiastici, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 7 giugno 1975, durante una celebrazione svoltasi nel Duomo di Milano e officiata dal cardinale Giovanni Colombo. Subito dopo, Delpini ha intrapreso il percorso di accompagnamento dei futuri sacerdoti, insegnando nei seminari di Seveso e Venegono Inferiore.
Nel 1989, con la nomina a rettore del seminario di Venegono Inferiore, ha assunto un ruolo di maggiore responsabilità nella formazione clero. Questa fase ha consolidato le sue capacità di guida e di amministrazione ecclesiastica, segnando una tappa importante nella sua carriera. Nel 2006, sotto la guida del cardinale Dionigi Tettamanzi, Delpini è stato scelto come vicario episcopale per la zona pastorale VI di Melegnano.
Una nomina importante
Il passo decisivo arriva nel 2017, quando papa francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Milano. Dal quel momento, Delpini ha ricoperto la carica di guida spirituale della diocesi ambrosiana, una delle più rilevanti della chiesa cattolica italiana. Il percorso mostra una progressione precisa e una dedizione costante al servizio pastorale lungo cinque decenni.
La lettera del papa leone xiv e il riconoscimento pastorale
Il 7 giugno 2025, data esatta del cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di Mario Enrico Delpini, papa leone xiv ha inviato una missiva scritta in latino. Il documento esprime i ringraziamenti del pontefice per la missione svolta dall’arcivescovo all’interno della diocesi di Milano. Nella lettera si evidenzia la combinazione di fermezza e dolcezza con cui Delpini ha accompagnato i fedeli, mantenendo saldo il legame con il vangelo.
Il papa ricorda come Delpini abbia dato prova di costanza e sapienza nello svolgere il ministero. La sua attenzione non si è limitata alla predicazione, ma si è estesa alla cura spirituale tramite i sacramenti e la formazione. Viene inoltre ricordato il riferimento al modello dei santi padri, che ha guidato Delpini nel suo operato pastorale. Questi aspetti sono valorizzati come segno di un impegno totale per il bene della chiesa e di chi ne fa parte.
Il pontefice esprime anche l’auspicio che l’arcivescovo continui a beneficiare di grazie spirituali, invocando l’intercessione della beata vergine maria e di sant’ambrogio. In questo clima di stima e affetto, viene concessa la benedizione apostolica come segno tangibile di riconoscimento ufficiale e apprezzamento.