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Operatore del 118 aggredito durante soccorso a palagiano, arrestato l’uomo violento

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Un operatore sanitario del 118 di Taranto ha subito un’aggressione mentre prestava soccorso a un uomo coinvolto in una lite familiare a Palagiano. La testimonianza diretta dell’operatore racconta momenti di paura e violenza, culminati con il pestaggio da parte della persona che stava cercando di aiutare. L’aggressore è stato fermato e arrestato dalle forze dell’ordine.

La testimonianza drammatica dell’operatore sanitario aggredito

L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri a Palagiano, comune in provincia di Taranto. Mentre interveniva insieme a una collega per assistere un uomo coinvolto in una lite familiare, l’operatore del 118 è stato preso di mira dalla stessa persona che stava soccorrendo. Nel racconto rilasciato alla Fp Cgil locale, l’uomo descrive la scena con parole cariche di tensione: ha chiesto alla collega di allontanarsi per proteggerla dal rischio imminente.

Il paziente ha reagito con violenza estrema: prima una testata al volto e poi numerosi pugni al torace hanno colpito l’operatore. La vittima ricorda chiaramente il momento in cui ha iniziato a barcollare sotto i colpi ricevuti; nonostante abbia cercato rifugio uscendo dal cancello della proprietà, l’aggressore lo ha inseguito continuando ad infliggergli botte ripetute senza tregua.

Paura e violenza durante il soccorso

La paura era palpabile: “Non so quante botte mi ha dato”, dice ancora chiara la voce dell’uomo nel video pubblicato sul canale YouTube della Cgil ionica. Il volto è oscurato e la voce camuffata per tutelarne l’identità ma le emozioni trasmesse restano forti e reali.

Le conseguenze fisiche e psicologiche dell’aggressione

L’attacco non si limita solo alle ferite visibili sul corpo ma lascia segni profondi anche nella mente delle persone coinvolte. L’operatore racconta come sia stato costretto ad arrendersi alla forza bruta perché privo delle energie necessarie per difendersi o reagire efficacemente.

In quei momenti estremamente critici si sente completamente isolato: “Se avessi reagito – spiega – cosa sarebbe successo? Sarei stato indagato? Sospeso dal lavoro?”. Domande che evidenziano il dilemma tra dovere professionale e sicurezza personale che molti operatori sanitari affrontano ogni giorno sul campo.

Fragilità degli operatori nei servizi d’emergenza

Questa esperienza mette in luce quanto possa essere fragile la condizione degli operatori impegnati nei servizi d’emergenza quando incontrano situazioni imprevedibili o soggetti instabili mentalmente o emotivamente.

Reazioni sindacali sulla sicurezza degli operatori sanitari

La Fp Cgil provinciale non resta silenziosa davanti all’accaduto ed esprime forte preoccupazione per le condizioni lavorative degli operatori sanitari impegnati nei servizi d’emergenza territoriale. I segretari Mimmo Sardelli e Alessio D’Alberto sottolineano come sia urgente intervenire affinché casi simili non si ripetano più.

Chiedono alle autorità competenti – Asl Taranto innanzitutto – un tavolo aziendale dedicato alla gestione delle criticità legate alla sicurezza dei lavoratori nel settore sanitario pubblico locale. Inoltre sollecitano la convocazione immediata di un tavolo prefettizio dove siano presenti forze dell’ordine, rappresentanti sindacali ed enti locali per definire misure concrete contro gli episodi violenti ai danno degli operatori del 118.

Tutela della dignità e sicurezza professionale

Secondo i sindacalisti serve riconoscere come prioritaria assoluta la tutela della vita ma anche della dignità professionale delle persone chiamate quotidianamente a salvare vite umane nelle condizioni più difficili possibili.

Intervento delle forze dell’ordine e provvedimenti giudiziari

Dopo l’aggressione avvenuta ieri pomeriggio a Palagiano, le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente bloccando il responsabile prima che potesse causare ulteriori danni fisici o psicologici agli operatori sanitari presenti sul luogo del soccorso.

L’uomo autore del pestaggio – trentaduenne residente nella zona – è stato tratto in arresto su disposizione della magistratura locale dopo aver raccolto testimonianze dirette dei colleghi vittime dello scontro violento oltre ai rilievi effettuati dagli agenti intervenuti rapidamente sulla scena dei fatti.

Accertamenti e riflessioni sul futuro della sicurezza

Le autorità stanno procedendo con gli accertamenti necessari finalizzati ad attribuire precise responsabilità penali riguardo all’aggressione subita dall’operatore medico-sanitario. Il caso richiama nuovamente attenzione sulle difficoltà operative vissute quotidianamente da chi lavora nell’emergenza sanitaria, spesso esposto senza adeguate tutele al rischio aggressioni durante interventi delicati.

I protocolli adottati nelle situazioni critiche saranno oggetto probabilmente d’una revisione, allo scopo d’incrementare strumenti preventivi capaci di garantire maggiore protezione agli addetti ai servizi medici territoriali chiamati spesso ad affrontare scenari imprevedibili.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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