Un grave incidente sul lavoro ha causato la morte di un operaio di 60 anni a Mareno di Piave, in provincia di Treviso. L’uomo, impegnato in attività all’interno di un’azienda specializzata nella produzione per l’edilizia, è stato coinvolto in un evento fatale nel pomeriggio.
Dinamica dell’incidente nell’azienda ceda a mareno di Piave
L’incidente si è verificato intorno alle 16:30 all’interno della ditta Ceda, nota per la lavorazione e distribuzione di prodotti destinati al settore edilizio. L’operaio stava eseguendo operazioni di pulizia su una vasca contenente sostanze cementizie quando improvvisamente è stato travolto dal contenuto del recipiente stesso. La violenza dell’impatto non ha lasciato scampo: il decesso è avvenuto sul posto e immediatamente.
La situazione ha richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine locali e degli operatori dello Spisal , che hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione le cause dell’accaduto. Le prime ipotesi suggeriscono che il movimento o il malfunzionamento della vasca abbiano provocato lo sversamento improvviso del materiale cementizio.
Profilo della vittima e contesto locale
La vittima era un uomo originario dell’India ma residente da tempo a Santa Lucia di Piave, comune situato nelle vicinanze del luogo dell’incidente. Aveva 60 anni ed era impiegato presso la ditta Ceda da diverso tempo, occupandosi principalmente delle operazioni legate alla manutenzione degli impianti produttivi.
L’infortunio mortale evidenzia ancora una volta i rischi associati alle attività industriali nel territorio trevigiano dove l’edilizia rappresenta uno dei comparti economici rilevanti. Il caso riporta al centro del dibattito pubblico la necessità costante di rispettare misure severe sulla sicurezza nei luoghi lavorativi soprattutto quando si maneggiano materiali potenzialmente pericolosi come quelli cementizi.
Intervento delle autorità e rilievo investigativo
Dopo l’allarme dato dai colleghi presenti nell’azienda Ceda, sono giunti prontamente i carabinieri insieme al personale sanitario dello Spisal che hanno constatato il decesso immediato sul posto senza possibilità alcuna per tentare soccorsi più avanzati.
Le autorità competenti hanno iniziato subito le verifiche tecniche sull’attrezzatura coinvolta nell’incidente oltre ad acquisire testimonianze dirette dei dipendenti presenti quel giorno nella fabbrica. Le indagini mirano ad accertare eventuali responsabilità legate alla manutenzione o alla gestione delle procedure operative durante le fasi critiche come quella della pulizia interna degli impianti.
Il caso sarà seguito anche dagli enti preposti alla tutela dei lavoratori con possibili risvolti giudiziari qualora emergessero negligenze o inosservanze normative riguardanti la sicurezza sul lavoro nelle aziende industriali italiane.