Un grave incidente sul lavoro ha colpito un’azienda di Bassano del Grappa, dove un operaio è deceduto dopo aver inalato gas pericolosi all’interno di una cisterna. L’episodio riporta l’attenzione sui rischi legati alla manipolazione degli scarti animali e alle sostanze chimiche presenti in questo tipo di attività.
L’incidente è avvenuto all’interno della Salgaim Ecologic, un’impresa specializzata nella trasformazione degli scarti animali situata a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Un operaio quarantenne si era calato dentro una cisterna per svolgere le sue mansioni quando ha respirato esalazioni contenenti monossido di carbonio e anidride solforosa. Questi gas sono altamente tossici e possono causare rapidamente perdita dei sensi o danni irreversibili agli organi vitali.
Il lavoratore ha perso conoscenza quasi subito ed è stato trovato privo di sensi da un collega che si trovava nelle vicinanze. Quest’ultimo ha tentato immediatamente il soccorso ma, anche lui, ha accusato sintomi riconducibili all’esposizione ai gas nocivi. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Bassiano.
L’operaio rimasto intossicato è stato ricoverato in coma farmacologico nel reparto rianimazione dell’ospedale San Bassiano con prognosi riservata. Le esalazioni respirate avevano compromesso gravemente la sua capacità respiratoria e neurologica. Nonostante i tentativi intensivi dei medici per stabilizzarlo, il quadro clinico non è migliorato nei due giorni successivi al ricovero.
Purtroppo l’uomo è deceduto due giorni dopo l’ammissione in ospedale senza mai riprendere conoscenza. Il collega che aveva cercato di salvarlo invece si trova ancora sotto osservazione ma non versa più in condizioni critiche.
La procura della Repubblica presso il tribunale di Vicenza ha avviato un’indagine sull’accaduto per chiarire dinamica e responsabilità legate alla morte dell’operaio. È stata aperta una pratica ufficiale con ipotesi investigative che riguardano la sicurezza sul luogo lavoro e eventuale omissione delle misure necessarie a prevenire incidenti simili.
Si attende la decisione sulla richiesta autopsia da parte degli inquirenti; questa sarà fondamentale per stabilire cause precise della morte ed eventuale correlazione diretta tra esposizione ai gas tossici e decesso stesso.
Le autorità competenti stanno verificando se siano state rispettate tutte le norme previste dalla legge sulla tutela dei lavoratori nei contesti industriali potenzialmente rischiosi come quello descritto.
L’anidride solforosa insieme al monossido di carbonio rappresenta una combinazione particolarmente insidiosa negli ambienti chiusi come cisterne o silos utilizzati nel trattamento dei rifiuti organici o scarti animali. Queste sostanze possono accumularsi facilmente senza adeguata ventilazione causando intossicazioni rapide anche fatali.
Nel settore dello smaltimento rifiuti biologici ogni operatore deve essere protetto tramite dispositivi specifici oltre ad adottare procedure rigorose prima d’entrare negli spazi confinati dove i livelli contaminanti possono superare soglie critiche senza preavviso visibile o odorabile immediatamente percepibile dall’uomo.
Incidenti simili hanno già provocato vittime nel passato mostrando quanto sia necessario rafforzare controlli periodici su impiantistica, formazione professionale obbligatoria sui rischî ambientali interni alle aziende coinvolte nella gestione degli scarti animali o vegetali.
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