L’amministrazione comunale di Opera ha definito la composizione della giunta che guiderà la città nei prossimi cinque anni. Il sindaco Ettore Fusco ha scelto una squadra concentrata su temi cruciali come sicurezza, urbanistica, servizi alle famiglie e sostenibilità ambientale. Parallelamente, sono state prese misure per bloccare le occupazioni abusive al palazzetto dello sport, una struttura importante da tempo in stato di degrado. Il nuovo corso amministrativo si presenta con obiettivi precisi e interventi concreti per affrontare le emergenze cittadine.
Nomi e incarichi per il rilancio di opera
Il sindaco Ettore Fusco ha ufficializzato la nuova giunta pochi giorni dopo il proprio insediamento. Fusco terrà per sé alcune deleghe chiave: sicurezza, protezione civile, urbanistica, edilizia sia pubblica che privata, personale e comunicazione. Accanto a lui, Pino Pozzoli, nominato vicesindaco, sarà responsabile di lavori pubblici, viabilità, trasporti, ambiente e arredo urbano. Questa scelta indica un’attenzione particolare al miglioramento delle infrastrutture e alla gestione del territorio.
Tra gli altri componenti spiccano Lea Corvino, che si occuperà di istruzione, cultura e infanzia, un settore fondamentale per sostenere le famiglie e le nuove generazioni. Emilio Di Tria guiderà sport, eventi e politiche giovanili, un ambito vitale per incentivare la partecipazione e l’aggregazione. Raoul Montanari avrà l’incarico di bilancio, patrimonio, commercio e attività produttive, comparti decisivi per l’economia locale e la gestione delle risorse comunali. Infine, Desirè Gugliandolo gestirà politiche sociali, famiglia, disabilità e pari opportunità, temi che richiedono attenzione e azioni mirate per garantire inclusione e sostegno.
Il sindaco ha evidenziato l’intenzione di costruire una squadra motivata e trasparente, sottolineando come Opera abbia bisogno di essere accompagnata nella crescita e sviluppata con responsabilità.
Le deleghe operative affidate ai consiglieri comunali
Oltre alla giunta esecutiva, il sindaco ha assegnato specifiche deleghe a diversi consiglieri comunali, incaricati di presiedere commissioni consiliari legate a varie aree operative. Manuela Pagliara coordinerà attività relative agli animali, ambiente e al Parco Sud, una zona importante per la città e il suo territorio verde. Francesco Carchidi si occuperà di Noverasco e delle altre frazioni, garantendo così un collegamento diretto con le realtà periferiche.
Antonella Muccillo sarà responsabile dello sport e del benessere delle diverse età, mentre Linda Bianucci affronterà i temi della famiglia, sociale e volontariato, ambiti che richiedono impegno costante verso le fasce più fragili. Renato Colombo si dedicherà a sicurezza e presidio del territorio, un nodo critico per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Stefano Capozzolo invece avrà il compito di gestire questioni legate a territorio, edilizia e patrimonio, settori strettamente connessi allo sviluppo urbanistico.
Questa distribuzione di ruoli mira a coinvolgere in modo diretto i consiglieri nel governo della città, rendendo più efficace il lavoro amministrativo e il controllo delle realtà locali. Il nuovo assetto sarà formalizzato durante il consiglio comunale del 16 giugno alle 18.30, quando sarà anche eletto il capogruppo della maggioranza.
Chiusura definitiva del palazzetto dello sport dopo anni di abusi e degrado
Il sindaco ha visitato di persona il palazzetto dello sport, segnalando una situazione assai critica. La struttura ha subito occupazioni abusive che hanno portato a danni ingenti e a un degrado diffuso. Fusco ha comunicato che l’edificio verrà sigillato in modo definitivo per impedirne ulteriori accessi. “L’intenzione è di fermare il progressivo deterioramento in attesa di un futuro recupero.”
Il sopralluogo ha rivelato danni profondi agli impianti, vetri frantumati, bagni inutilizzabili, e un parquet da rifare completamente. Il costo per riportare la struttura a uno stato funzionale si aggira su centinaia di migliaia di euro. La gravità del degrado supera di gran lunga quanto si possa notare dall’esterno, rendendo indispensabile questo intervento drastico.
Inoltre, il Comune valuta di intraprendere azioni legali contro gli ex amministratori chiamati in causa per la mancata manutenzione e gestione. Non è stato mai collaudato il palazzetto, né è stata avviata una gestione stabile, nonostante due manifestazioni di interesse: una nel 2021 con quindici candidati e una nel 2023 con cinque. Questi aspetti hanno acuito il problema, lasciando la città con una struttura pubblica inutilizzabile e fonte di degrado.
Il futuro del palazzetto e le priorità della nuova giunta
Con la nuova giunta e il fermo delle intrusioni abusive, Opera punta a programmare interventi per restituire alla cittadinanza un luogo sportivo fondamentale, evitando ulteriori sprechi e danni. Il futuro del palazzetto resta così al centro delle priorità dell’amministrazione, in attesa di definire il percorso di riqualificazione.