L’italia si prepara ad affrontare una nuova ondata di caldo proveniente dall’africa settentrionale che, dai prossimi giorni, porterà temperature oltre la norma in molte città del paese. L’anticiclone africano sta per imporre condizioni meteorologiche stabili e ardenti, soprattutto nelle regioni tirreniche e nelle pianure del nord. Città come roma, sardegna e puglia potranno registrare punte di calore eccezionali, fino a 42 gradi. Il fenomeno influenzerà il clima mediterraneo e l’area europea circostante, causando giornate di afa persistente.
Origine e cause dell’ondata di caldo subtropicale
L’ondata di calore in arrivo sull’italia ha origine nel cuore del deserto del sahara, in particolare nelle zone interne di marocco, algeria e tunisia. Attualmente, queste aree registrano valori termici estremi, con temperature che raggiungono i 46-48 gradi. Le masse d’aria rovente prendono poi la direzione del nord, spostandosi verso il bacino del mediterraneo, trasportando con sé un clima subtropicale. Questa fascia climatica si estende dal tropico del cancro fino a circa 37 gradi di latitudine nord, ed è caratterizzata da estati molto calde e secche.
Il modello meteorologico indica che questa bolla di aria calda si sta espandendo e tenterà di stabilizzarsi sull’italia già a partire dal 22 giugno 2025. La presenza stabile dell’anticiclone africano determinerà non solo un aumento delle temperature ma anche una diminuzione delle precipitazioni e molti giorni soleggiati.
Impatti e previsioni per le regioni italiane
Da domenica 22 giugno 2025, le temperature inizieranno a salire in maniera significativa sulla penisola italiana. Le regioni tirreniche e le pianure del nord registreranno valori medi pomeridiani fra i 34 e i 36 gradi. Sardegna, puglia e basilicata saranno le zone più calde, con picchi che potrebbero toccare i 42 gradi. Queste aree si trovano in una posizione geografica favorevole all’arrivo diretto dell’aria sahariana, amplificando il caldo e l’umidità.
Il caldo sarà accompagnato da una stabilità atmosferica che durerà almeno fino alla fine della settimana, riducendo la possibilità di temporali. Le città più urbanizzate, soprattutto nel centro sud e nella pianura padana, soffriranno maggiormente il caldo, a causa anche dell’effetto isola di calore, che tende a innalzare ulteriormente le temperature percepite.
Evoluzione delle ondate di caldo nel contesto climatico attuale
Le ondate di caldo, un tempo eventi sporadici e di breve durata, si sono trasformate in fenomeni frequenti con impatti prolungati. Studi recenti condotti da iLMeteo.it confermano che l’estate in italia si estende oggi per 4 o 5 mesi, con condizioni di afa e caldo torrido più frequenti e intense rispetto al passato.
A partire dagli anni ‘70 e ‘80, le giornate con temperature percepite superiori ai 32 gradi, o temperature rilevate oltre i 35 gradi, si erano limitate a 10-15 giorni all’anno in molte zone del paese. Oggi, queste giornate si contano nella media fra 35 e 40, con valori più elevati nelle città e nel centro sud. La durata maggiore e l’intensità di queste ondate di caldo richiedono attenzione sulle misure di prevenzione, soprattutto nelle aree urbane più esposte. “È fondamentale adottare strategie di adattamento per limitare l’impatto sulla salute pubblica e sulla qualità della vita.”
