
Il compagno di Sueli Leal Barbosa è stato fermato con l’accusa di omicidio dopo aver appiccato un incendio nell’appartamento di Milano in cui la vittima è morta precipitando dal quarto piano. - Unita.tv
Il caso dell’omicidio di sueli leal barbosa, la donna precipitata dal quarto piano di un appartamento in viale Abruzzi a milano, prosegue con una richiesta formale di convalida del fermo per il compagno micahel pereira. La pm maura ripamonti ha presentato questo atto alla gip anna calabi dopo le indagini che hanno ricostruito una dinamica drammatica e violenta nell’abitazione dove è avvenuto il fatto.
Le accuse contro micahel pereira e il contesto del delitto
micahel pereira, 45 anni, è accusato dell’omicidio della compagna sueli leal barbosa. le indagini preliminari hanno rilevato che l’uomo avrebbe prima appiccato un incendio nell’appartamento, utilizzando sostanze acceleranti posizionate in almeno due punti diversi dell’abitazione. l’obiettivo sarebbe stato quello di intrappolare la donna all’interno. il rogo si è verificato nella notte tra il 4 e il 5 giugno, a viale Abruzzi, un quartiere di milano.
oltre alla gravità del gesto, pesa sull’accusato l’aggravante del rapporto di convivenza con la vittima. il pm ha anche contestato l’aggravante della “crudeltà” per il modo in cui è stato commesso il delitto, che avrebbe mostrato una pianificazione, seppur minima. questa contestazione nasce dalla valutazione degli investigatori che hanno riconosciuto una volontà precisa di mettere a repentaglio la vita di sueli.
Il comportamento di pereira durante e dopo il rogo
dalle ricostruzioni effettuate dagli agenti della squadra mobile e del nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco emerge un quadro chiaro. pereira avrebbe appiccato l’incendio al bilocale con l’intento di intrappolare sueli. dopo aver dato fuoco al tappeto dell’appartamento, si sarebbe allontanato, dirigendosi in un bar a poco distanza per bere una birra, senza intervenire per aiutare la donna o chiamare soccorso.
la violenza dell’incendio ha costretto sueli, in preda al panico e al fumo, a cercare una via di fuga estrema. si è lanciata dal balcone al quarto piano per tentare di salvarsi. la caduta le è stata fatale. è morta poco dopo l’arrivo in ospedale. il comportamento dell’uomo ha confermato agli inquirenti la volontà di infliggere un danno grave e irreparabile.
L’interrogatorio e le dichiarazioni di micahel pereira
micahel pereira è stato ascoltato dalla pm maura ripamonti e dagli investigatori nei giorni successivi. durante l’audizione, ha ammesso in parte la propria responsabilità. ha spiegato di aver gettato un mozzicone di sigaretta su un tappeto per fare un “dispetto” a sueli, dopo un litigio. tuttavia, questa versione è risultata incompatibile con le evidenze raccolte dagli accertamenti tecnici.
gli inquirenti hanno rilevato che le tracce di sostanze acceleranti, i punti di innesco multipli e il comportamento successivo smentiscono l’ipotesi di un gesto impulsivo o accidentale. è probabile che il prossimo passo preveda un nuovo interrogatorio, programmato per i prossimi giorni, per approfondire la posizione di pereira. l’uomo è difeso dall’avvocata anna attard.
Procedimento giudiziario e attese
La richiesta avanzata dalla pm adesso passerà all’esame della gip anna calabi, che dovrà decidere sulla convalida del fermo e sull’eventuale custodia cautelare in carcere. il procedimento mantiene alta l’attenzione sul caso, mentre si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini e nell’iter giudiziario.