Omicidio di Auriane a La Salle: processo per il fidanzato Sohaib Teima in programma a maggio

Il processo per l’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, avvenuto a La Salle nel marzo 2024, inizierà il 7 maggio 2025. Sohaib Teima è accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.
Omicidio di Auriane a La Salle: processo per il fidanzato Sohaib Teima in programma a maggio Omicidio di Auriane a La Salle: processo per il fidanzato Sohaib Teima in programma a maggio
Omicidio di Auriane a La Salle: processo per il fidanzato Sohaib Teima in programma a maggio - unita.tv

Il caso dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, avvenuto a La Salle, in Valle d’Aosta, ha suscitato grande attenzione mediatica e sociale. Il processo con giudizio immediato per Sohaib Teima, il ventunenne di Fermo accusato dell’omicidio della compagna, si svolgerà il 7 maggio 2025. La vicenda, che ha avuto luogo alla fine di marzo 2024, ha portato alla luce dettagli inquietanti riguardo alla dinamica dell’omicidio e alle presunte azioni premeditate del giovane.

I dettagli del delitto

Auriane Nathalie Laisne, originaria di Lione e di un anno più grande di Teima, è stata trovata morta in una chiesetta diroccata a La Salle. Secondo le ricostruzioni fornite dalla Procura di Aosta, il delitto è avvenuto tra il 26 e il 27 marzo 2024. La giovane è stata colpita alla gola con un’arma da taglio, un gesto che ha provocato la sua morte per asfissia meccanica, causata dall’ingresso di sangue nelle vie aeree. Gli inquirenti hanno evidenziato che Teima, dopo aver commesso l’omicidio, ha tentato di occultare il corpo e le prove, utilizzando i pantaloni della vittima per tamponare il sangue e nascondendoli a circa 30 metri dalla chiesetta.

Le accuse e la premeditazione

Sohaib Teima è attualmente detenuto nel carcere di Torino e si è sempre dichiarato innocente. Le accuse formulate nei suoi confronti includono l’omicidio aggravato dalla premeditazione e dall’esistenza di un legame sentimentale con la vittima, oltre all’occultamento di cadavere. Secondo la Procura, il giovane avrebbe cercato di garantirsi l’impunità attraverso queste azioni. Un elemento chiave nel caso è rappresentato da un episodio avvenuto meno di un mese prima dell’omicidio, quando Teima avrebbe tentato di incastrare Auriane facendole trovare nel bagaglio 60 grammi di cocaina, allertando la polizia di frontiera all’aeroporto di Fiumicino.

La dinamica dell’evento e le indagini

Le indagini hanno rivelato che il tentativo di far arrestare Auriane risale al primo marzo 2024, mentre l’omicidio è avvenuto circa tre settimane dopo. Questo tentativo di incastrarla è considerato un elemento cruciale per dimostrare la premeditazione dell’omicidio. Gli investigatori hanno anche esaminato le denunce presentate da Teima alla questura di Fermo riguardo a presunte minacce subite, che potrebbero aver influenzato il suo comportamento.

La scelta del luogo isolato per commettere il delitto è stata interpretata dagli inquirenti come un chiaro intento di evitare di essere scoperti. Teima, secondo le ricostruzioni, si era trasferito in Francia per motivi di studio, ma era tornato in Italia con Auriane, cercando un posto appartato dove portare a termine il suo piano. Il corpo della giovane è stato rinvenuto solo il 5 aprile 2024, dopo giorni di ricerche, evidenziando la gravità e la complessità della situazione.

Il processo di maggio rappresenta un momento cruciale per la giustizia e per le famiglie coinvolte, mentre la comunità locale continua a seguire con attenzione gli sviluppi di questo caso drammatico.

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