Un numero significativo di ragazzi delle scuole superiori di Rho ha già avuto a che fare con il gioco d’azzardo, tra gratta e vinci, scommesse sportive e app di giochi sugli smartphone. Il fenomeno emerge da incontri con esperti che mostrano quanto diffusa sia questa abitudine tra i giovani in città . Una realtà che spinge il Comune a rilanciare iniziative contro la dipendenza da gioco.
Diffusione del gioco d’azzardo tra gli studenti di rho
Secondo i dati raccolti durante vari incontri con psicologi e psicoterapeuti, il 65,9% degli alunni delle scuole superiori di Rho ha provato almeno una volta a giocare d’azzardo. Questo include l’acquisto di biglietti gratta e vinci ma anche le scommesse sportive, molto seguite. Non sono da sottovalutare inoltre i giochi sugli smartphone, così diffusi tra gli studenti, che spesso rappresentano il primo passo verso una dipendenza più seria.
Gli psicoterapeuti segnalano come la facilità di accesso e la natura apparentemente innocua di queste attività creino un terreno fertile per situazioni di rischio. I giovani, infatti, entrano in contatto con il gioco d’azzardo senza percepirne completamente le conseguenze. Il contesto scolastico è un luogo in cui si possono già cogliere segnali di questa pratica, che potrebbe sfociare in problemi più gravi. Nel territorio rhodense, questi comportamenti destano preoccupazione e spingono a una riflessione sulle misure necessarie per intervenire.
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Iniziative del comune di rho per contrastare il gioco d’azzardo
Di fronte a questi numeri, il Comune di Rho intensifica gli interventi. Due anni fa, è stato sottoscritto un patto di comunità chiamato “Non giochiamoci il futuro“, che coinvolge scuole, parrocchie, associazioni e istituzioni locali. Questo accordo ha dato avvio a una serie di progetti e campagne di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo nelle diverse fasce della popolazione.
Nel maggio 2025, l’assessorato alla Legalità , coordinato da Nicola Violante, ha organizzato tre giornate di incontri e iniziative volte a informare e prevenire. Tra il 16 e il 18 maggio, saranno presentati i risultati dei progetti realizzati negli ultimi due anni e saranno lanciate nuove attività per sostenere chi si trova in difficoltà . Le misure includono anche un aumento delle sanzioni per i gestori di sale gioco che non rispettano le regole imposte dal Comune. L’ordinanza firmata a gennaio 2024 dal sindaco Andrea Orlandi limita gli orari di accesso ai giochi nelle sale slot, una misura per ridurre l’esposizione dei cittadini, in particolare dei minori, a queste attività .
Convegno e interventi degli esperti contro la dipendenza
Il momento clou delle giornate di sensibilizzazione sarà il convegno previsto per sabato 17 maggio, dalle 10 alle 12.30, nella sala di Villa Burba a Rho. Sono attesi diversi esperti, tra cui Claudia Luppi dell’istituto di fisiologia clinica del CNR, Chiara Tenconi, psicoterapeuta e neuropsicologa, e Damiano De Luca della polizia locale di Rho. Parteciperanno anche rappresentanti della cooperativa Lotta contro l’emarginazione e il responsabile dipendenze della ASST Rhodense, Fabio Guerrini.
L’evento prevede la presentazione dei dati raccolti sulle abitudini di gioco della popolazione locale, con particolare attenzione agli aspetti legati ai giovani. Saranno ascoltate testimonianze dirette di ex giocatori e dei loro familiari, attraverso le associazioni Gam-Anon e gruppi di supporto. L’assessore Violante ha anticipato che durante l’incontro saranno illustrati i progetti futuri, pensati per ampliare la rete di aiuto e far emergere nuove forme di contrasto alla dipendenza da gioco nel territorio.
Attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunitÃ
Oltre al convegno, nelle giornate del 17 e 18 maggio si svolgeranno diverse iniziative rivolte a tutte le età . Tra queste figurano tornei di calcio che puntano a coinvolgere i ragazzi e le famiglie, creando momenti di aggregazione sana lontano dal gioco d’azzardo. Le attività di sensibilizzazione prevedono incontri informativi, laboratori e momenti di confronto diretto con le persone che hanno vissuto in prima persona il problema.
La scelta di combinare eventi sportivi e momenti educativi serve a far emergere i rischi del gioco d’azzardo, stimolando la partecipazione attiva della cittadinanza. Lo scopo è far crescere la consapevolezza e offrire uno spazio dove chiedere aiuto senza giudizi. L’impegno del Comune di Rho, insieme a tutte le realtà coinvolte nel patto di comunità , punta a contrastare l’espansione della dipendenza, partendo proprio dai giovani e dalle famiglie.