Questa mattina il porto di roccella jonica ha accolto un nuovo gruppo di migranti provenienti dal bangladesh. Quaranta uomini sono stati soccorsi in mare aperto dalla guardia costiera a circa 170 miglia dalla costa calabrese. Tra loro, un uomo presenta ustioni causate dal contatto con il carburante utilizzato per i motori dell’imbarcazione.
Soccorso in mare e condizioni dei migranti
I quaranta bengalesi viaggiavano su una piccola imbarcazione in vetroresina quando sono stati intercettati e recuperati dalla guardia costiera di roccella jonica. L’operazione è avvenuta questa mattina a una distanza significativa dalle coste calabresi, segno delle difficoltà del viaggio via mare affrontato dai migranti. Durante il trasbordo sulla motovedetta della guardia costiera, è emersa la presenza di un uomo con ustioni agli arti superiori e inferiori causate dal contatto diretto col carburante usato per alimentare i motori fuoribordo dell’imbarcazione stessa.
Le condizioni degli altri uomini non presentano ferite gravi ma richiedono comunque accertamenti medici e supporto immediato data la lunga traversata e le condizioni precarie del viaggio.
Arrivo al porto e prime verifiche sanitarie
Una volta giunti nel porto di roccella jonica, i quarantamigranti sono stati sottoposti a controlli da parte delle forze dell’ordine insieme al personale medico dell’azienda sanitaria provinciale di reggio calabria. Questi controlli hanno permesso una prima valutazione delle condizioni fisiche dei nuovi arrivati; l’uomo con le ustioni è stato preso in carico subito dai medici per le cure necessarie.
Successivamente ai primi accertamenti sanitari e alle verifiche sull’identità degli individui coinvolti, tutti i migranti sono stati affidati ai volontari della croce rossa italiana presenti sul posto. I volontari si occupano della gestione temporanea dei profughi all’interno del centro di prima accoglienza istituito nell’area portuale stessa.
Frequenza degli sbarchi nel porto negli ultimi mesi
L’arrivo odierno rappresenta il nono sbarco registrato a roccella jonica negli ultimi tre mesi. Questo dato evidenzia come la zona continui ad essere punto d’approdo importante lungo le rotte migratorie verso l’italia meridionale. Le operazioni coordinate tra guardia costiera, forze dell’ordine locali ed enti sanitari si ripetono quindi spesso per far fronte all’emergenza umanitaria che interessa numerosi profughi provenienti dall’estero.
Ogni intervento prevede procedure precise volte alla tutela della salute dei migranti così come alla verifica delle loro identità in vista delle successive fasi amministrative legate alla richiesta d’asilo o altre forme d’accoglienza previste dalle normative italiane ed europee sul tema immigrazione marittima.
Osservazione del fenomeno migratorio
Il fenomeno resta sotto osservazione anche perché riguarda flussi che attraversano ampi tratti del mediterraneo prima d’arrivare sulle coste italiane; interventi tempestivi garantiscono sicurezza sia ai profughi sia alle comunità locali interessate dagli sbarchi frequenti nei porti calabresi come quello appunto di roccella jonica.