Il mondo del turismo globale sta vivendo una fase di profonda trasformazione, con nuove sfide che coinvolgono imprese, manager e investitori. A Milano, l’Università cattolica del Sacro Cuore insieme a Federalberghi Lombardia e altre realtà del settore promuove un corso executive pensato per chi opera o vuole entrare nel campo dell’hospitality e del turismo internazionale. Il percorso formativo si propone di aggiornare le competenze direzionali in un contesto economico in rapido cambiamento.
Il corso executive: destinatari, struttura e modalità di svolgimento
Il nuovo corso executive in International Tourism & Hospitality Management è rivolto principalmente a figure professionali impegnate nella gestione di strutture ricettive di diverse dimensioni. Tra i partecipanti ideali ci sono manager alberghieri, imprenditori turistici, consulenti specializzati nel settore dell’ospitalità locale ma anche investitori interessati al comparto turistico. Inoltre il programma accoglie neolaureati desiderosi di sviluppare una carriera nel turismo.
Articolazione e modalità
La formazione si articola su sette incontri distribuiti tra novembre 2025 e i mesi successivi. Due sessioni si terranno in presenza presso l’aula G.130 Santa Maria dell’Ateneo a Milano mentre le restanti cinque saranno erogate online per garantire flessibilità ai partecipanti sparsi sul territorio nazionale o oltre.
Le iscrizioni resteranno aperte fino al 26 ottobre 2025; questo consente agli interessati un periodo adeguato per valutare la proposta formativa ed organizzarsi logisticamente.
Contesto economico globale: sfide attuali per il turismo italiano
Marco Grumo, docente all’università cattolica nonché direttore scientifico del corso, sottolinea come la trasformazione dell’economia mondiale stia influenzando profondamente anche il settore turistico globale. L’Italia – con particolare attenzione alla Lombardia – gode oggi di posizioni favorevoli ma rischia di perdere terreno se non potrà contare su imprese alberghiere dotate di management capace d’adattarsi rapidamente ai cambiamenti.
“Secondo Grumo è fondamentale potenziare le capacità direzionali degli operatori attraverso competenze innovative che rispondano alle esigenze contemporanee dei mercati internazionali ed alle aspettative dei viaggiatori moderni sempre più esigenti sotto vari aspetti .”
Questo tipo d’investimento nelle risorse umane rappresenta una leva cruciale perché gli operatori locali possano mantenere competitività sul piano globale senza rinunciare all’identità culturale italiana che caratterizza fortemente molte destinazioni turistiche nazionali.
Rivoluzione tecnologica ed economia verde: opportunità da cogliere nel settore alberghiero
Fabio Primerano presidente Federalberghi Lombardia evidenzia come la crisi economica recente abbia lasciato spazio ad una nuova fase definita “rivoluzione epocale” dentro cui tecnologia avanzata, intelligenza artificiale ed economia green giocano ruoli chiave nello sviluppo delle imprese turistiche italiane.
“Diversamente dall’impatto della internet revolution degli anni passati questa volta c’è la volontà esplicita da parte delle associazioni rappresentative degli hotel lombardi – afferma Primerano – d’accompagnare concretamente gli operatori nell’adottare strumenti digitali innovativi capaci non solo migliorare efficienza operativa ma anche attrarre nuovi segmenti clientelari più sensibili alle tematiche ambientali o alla personalizzazione dei servizi offerti durante il soggiorno.”
L’obiettivo è far sì che queste aziende diventino protagoniste attive della transizione tecnologica piuttosto che subire passivamente le conseguenze delle evoluzioni esterne ai loro modelli gestionali tradizionali consolidati negli ultimi decenni.
Crescita turistica a milano: necessità crescente di professionalizzazione manageriale
Maurizio Naro, presidente Federalberghi Milano conferma come la città meneghina stia registrando un aumento significativo nei flussi turistici sia nazionali sia internazionali. Questa tendenza positiva richiede però agli operatori alberghieri una preparazione sempre più solida sotto il profilo gestionale.
Secondo Naro solo attraverso percorsi formativi mirati sarà possibile accompagnare lo sviluppo qualitativo delle strutture ricettive presenti sul territorio metropolitano. In tal modo, aggiunge, le aziende potranno affrontare meglio concorrenze crescenti provenienti da altri poli urbani europei offrendo servizi adeguati alle richieste contemporanee senza perdere efficienza né identità locale.
La collaborazione tra università istituzioni associative evidenzia quanto sia centrale costruire ponti concreti fra mondo accademico mercato lavoro affinché competenze aggiornate diventino patrimonio diffuso fra tutti coloro impegnati nell’accoglienza turistica lombarda.