Nuovo campus scuole in via santi: ci sono spiragli ma il progetto resta incerto dopo quattro anni
Il nuovo campus scolastico in via Santi è in fase di sviluppo, ma mancano progetto definitivo e quadro finanziario. Le scuole esistenti necessitano di interventi urgenti per garantire sicurezza e funzionalità.

Il progetto per un nuovo campus scolastico in via Santi, rallentato da oltre quattro anni, coinvolge un operatore privato ma manca ancora un piano definitivo e un equilibrio finanziario. Nel frattempo, le scuole esistenti versano in condizioni precarie, spingendo l’amministrazione a pianificare un rinnovamento integrato con il contributo della comunità. - Unita.tv
La realizzazione di un nuovo campus scolastico in via santi si trascina ormai da oltre quattro anni. Il sindaco di una città che guarda avanti ha annunciato che esiste un operatore privato interessato a prendere in carico l’opera, ma mancano ancora un progetto definitivo e soprattutto un quadro finanziario che tenga i conti in equilibrio. Il nodo resta la complessità dell’intervento e le tempistiche, che al momento restano indefinite.
Le condizioni precarie delle scuole esistenti e le spese inattese
Le scuole attuali, soprattutto le strutture più vecchie, mostrano segni di degrado e richiedono interventi urgenti. L’esempio più lampante arriva dalla scuola materna di viale europa. Questa struttura ha sofferto infiltrazioni tali da costringere al rifacimento parziale del tetto, con una spesa vicina ai 200mila euro: una cifra considerevole che pesa sulle casse comunali. Questi problemi si sommano alla necessità di pensare a edifici più functional e sicuri, dato che alcune parti della scuola restano vulnerabili all’umidità.
Il piano di rinnovamento del polo scolastico
L’amministrazione ha inserito il percorso di rinnovamento del polo scolastico nel piano di governo del territorio. L’idea è demolire la vecchia scuola materna e la media di via di vittorio per costruire, in sostituzione, nuove strutture. Il progetto prevede anche la realizzazione di un asilo nido, accanto alle scuole elementari già esistenti, così da creare un’area unica per studenti di tutte le età. Questo piano mette al centro non solo un rinnovamento fisico ma anche un’organizzazione integrata che faciliti la fruizione delle scuole da parte delle famiglie e degli alunni.
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Il percorso partecipato “la scuola che vorrei” e il coinvolgimento della comunità
Nel corso dello scorso anno, prima di procedere con il progetto vero e proprio, si è tenuto un momento di riflessione che ha coinvolto direttamente la comunità scolastica. Famiglie, insegnanti e bambini hanno preso parte all’iniziativa chiamata “la scuola che vorrei”. Questo percorso ha raccolto suggerimenti e idee dal basso, trasformando la visione del progetto in un’opera più condivisa e rispettosa dei bisogni reali.
Il giardino dei desideri
Tra i risultati più toccanti, i disegni realizzati dai bambini nella sezione denominata “il giardino dei desideri”. I piccoli hanno rappresentato uno spazio ideale con un grande prato, zone dedicate allo studio all’aperto, aree di incontro per alunni di ogni età, panchine e zone d’ombra e anche attrezzature sportive. L’amministrazione ha deciso di tenere conto di queste indicazioni per progettare spazi più vivibili e accoglienti, andando oltre la semplice funzionalità. La partecipazione ha coinvolto decine di persone e ha richiesto mesi di lavoro, dimostrando un interesse diffuso per il futuro delle scuole in via santi.
L’operatore privato interessato e le sfide economiche del progetto
Un passaggio importante riguarda la ricerca di un soggetto privato disposto a supportare il progetto. A fine 2024, il sindaco Massimo Vadori ha confermato che un operatore si è fatto avanti e ha chiesto di accedere agli atti. Ci sono stati colloqui e confronti preliminari ma ancora nulla di definitivo. L’equilibrio economico è il vero punto critico: l’amministrazione punta a compensare gli investimenti con la valorizzazione dell’area dell’ex scuola materna.
L’idea è sfruttare la possibilità di costruire nuove abitazioni o servizi nell’area, incassando oneri di urbanizzazione, incentivi per la riqualificazione energetica e contributi vari. Solo così si può garantire la sostenibilità finanziaria dell’intervento, che altrimenti rischierebbe di pesare troppo sul bilancio comunale. Il sindaco si mostra prudente, preferendo non azzardare previsioni precise sui tempi: “È un’opera enorme e complessa – ha detto – quando saremo pronti, faremo”.
I problemi tecnici e la manutenzione della scuola materna di viale europa
Nonostante gli interventi effettuati, la scuola materna di viale europa continua a risentire di problemi strutturali. Le infiltrazioni riguardano solo metà edificio, perché l’altra porzione è stata sistemata da poco. Ma resta un problema non da poco, visto che la sicurezza e la vivibilità degli ambienti didattici devono essere garantite. Il rifacimento del tetto, costato quasi 200mila euro, ha rappresentato una spesa imprevista che testimonia quanto versano le condizioni attuali.
Queste difficoltà aumentano l’urgenza di realizzare il nuovo polo scolastico, dove concentrare le attività educative e offrire spazi più moderni e adatti alle esigenze di bambini e ragazzi. Per il momento, però, l’usura e le difficoltà di manutenzione persistono e spingono a intervenire sia per il presente sia per il futuro. La scuola resta un punto nevralgico del quartiere e la sua rinnovata funzione attendono da tempo segnali concreti da parte delle istituzioni.
L’attenzione rimane alta, sia per le necessità immediate sia per la complessità del progetto in via santi. Il percorso continua, con attori diversi coinvolti e una comunità che guarda con attesa alle prossime mosse.