Il caso dell’omicidio di Liliana Resinovich continua a suscitare grande interesse e preoccupazione. Recentemente, il programma Quarto Grado ha approfondito la questione, concentrandosi sulla visita di Claudio Sterpin presso il negozio Wind di Trieste, avvenuta il giorno della scomparsa della vittima. Le dichiarazioni di Sterpin e della ex titolare del negozio, Elisabetta D’Agostini, sollevano interrogativi e nuove piste da esplorare.
La testimonianza di Claudio Sterpin e la visita al negozio
Claudio Sterpin ha affermato di essere entrato nel negozio Wind intorno alle 12:00 del 14 dicembre 2021, data in cui Liliana Resinovich è scomparsa. Tuttavia, la titolare del negozio non ricorda di averlo visto. Elisabetta D’Agostini ha raccontato che Sterpin si è presentato in uno stato di grande agitazione, cercando disperatamente sua moglie, ripetendo più volte il suo nome, Lilly. La sua descrizione dell’incontro è dettagliata: ha notato come Sterpin fosse confuso e avesse sbattuto la porta entrando nel negozio.
D’Agostini ha anche spiegato che, nonostante le sue affermazioni, non è riuscita a riconoscere né Liliana né Claudio a causa della cattiva qualità delle foto mostrate dalla polizia. Questo aspetto solleva interrogativi sulla veridicità delle affermazioni di Sterpin e sulla sua presenza nel negozio quel giorno. La testimonianza di D’Agostini è cruciale, poiché potrebbe fornire indizi significativi sul comportamento di Sterpin e sulla sua connessione con la vittima.
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L’elemento del numero segreto e i sospetti su Sebastiano Visintin
Un altro punto interessante emerso dalla testimonianza di D’Agostini riguarda un incontro avvenuto circa dieci giorni prima della scomparsa di Liliana. In quell’occasione, Sterpin e la vittima si erano presentati nel negozio per attivare un nuovo numero di telefono, che doveva essere intestato a Sterpin. Tuttavia, Sterpin non aveva con sé i documenti necessari. D’Agostini ha rivelato che Sterpin era preoccupato che il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, potesse rintracciare il nuovo numero, suggerendo che la coppia avesse intenzione di mantenere segrete alcune comunicazioni.
Questa informazione potrebbe rivelarsi fondamentale per le indagini, poiché potrebbe indicare un possibile movente legato a questioni finanziarie o relazionali. Se confermato, il desiderio di Liliana e Claudio di attivare un’utenza segreta per comunicare potrebbe suggerire un piano più ampio, che coinvolge anche Sebastiano, il marito della vittima.
L’incontro tra Elisabetta D’Agostini e Claudio Sterpin
Quarto Grado ha organizzato un incontro tra Claudio Sterpin ed Elisabetta D’Agostini per chiarire ulteriormente le discrepanze nelle loro testimonianze. Sterpin ha affermato di non aver mai visitato il negozio Wind prima delle 11:45 del 14 dicembre e ha negato di essere stato accompagnato da Liliana in precedenza. Ha anche messo in dubbio la presenza di una giovane donna con i capelli corti, descritta da D’Agostini, affermando di non aver mai visto dipendenti con quelle caratteristiche.
Queste affermazioni di Sterpin pongono interrogativi sulla sua credibilità e sulla possibilità che ci siano stati altri testimoni o persone coinvolte nel caso. La confusione e le contraddizioni tra le testimonianze di Sterpin e D’Agostini potrebbero indicare che i ricordi di entrambi siano influenzati dal tempo e dalla pressione mediatica. Resta da vedere se ulteriori indagini porteranno a chiarire questi punti e a scoprire la verità dietro la scomparsa di Liliana Resinovich.
Il caso continua a essere oggetto di attenzione, e le nuove informazioni potrebbero rivelarsi decisive per comprendere appieno la dinamica degli eventi che hanno portato alla tragica scomparsa di Liliana.