Il caso dell’omicidio di Nada Cella, avvenuto nel 1996, continua a suscitare interesse e a rivelare dettagli inquietanti. Recentemente, due testimoni hanno fornito dichiarazioni in aula riguardo ai rapporti tra Marco Soracco, datore di lavoro della vittima, e Annalucia Cecere, accusata di essere l’autrice materiale del delitto. Le loro testimonianze offrono uno sguardo più approfondito sulla dinamica di relazioni che potrebbe aver influito sull’omicidio.
Le testimonianze chiave in aula
Il 20 marzo 2025, durante un’udienza in tribunale, i due testimoni hanno confermato le loro dichiarazioni precedentemente fornite agli inquirenti. Marco Soracco, noto commercialista, era il datore di lavoro di Nada Cella, la giovane segretaria trovata agonizzante nel suo ufficio a Chiavari il 6 maggio 1996. Annalucia Cecere, oggi accusata di omicidio, avrebbe avuto una relazione con Soracco all’epoca dei fatti.
Vincenzo Daneri, uno dei testimoni, ha raccontato di aver visto Soracco e Cecere insieme circa venti giorni prima dell’omicidio. Daneri, che frequentava la stessa scuola di ballo del commercialista, ha descritto un pranzo in cui Soracco era accompagnato da una giovane donna, che ha successivamente identificato come Cecere. “Quando è emersa l’indagine, ho riconosciuto la foto di Cecere e ho voluto parlarne con i carabinieri, ma un avvocato me lo ha sconsigliato”, ha dichiarato Daneri, esprimendo il peso che ha portato per anni.
Leggi anche:
Le dichiarazioni di Marco Soracco
Nella stessa giornata, Marco Soracco ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula, cercando di chiarire la sua posizione. Ha affermato che al pranzo in questione era presente un’altra amica e ha sottolineato che la sua auto era spesso parcheggiata in strada, il che potrebbe aver portato a malintesi riguardo alla sua presenza sotto casa di Cecere. Queste affermazioni sembrano mirare a distogliere l’attenzione da eventuali legami più stretti con Cecere, mentre le indagini continuano a concentrarsi su di lui per favoreggiamento.
La testimonianza di Sara Giorgi
Sara Giorgi, la seconda testimone, ha confermato che nel 1996 Soracco e Cecere si erano visti in almeno un’occasione presso la scuola di danza di Chiavari. Giorgi ha raccontato di come Soracco, che abitava vicino a casa di un suo amico, la fissasse quando la incontrava per strada, un comportamento che la infastidiva. Ha anche descritto una serata in cui ha visto Soracco ballare con una donna, notando una certa sintonia tra i due. “Quando nel 2021 ho visto la foto di Cecere pubblicata dai media, ho riconosciuto quella donna”, ha concluso Giorgi, aggiungendo un ulteriore tassello al mosaico di relazioni che circondano questo caso.
Le testimonianze di Daneri e Giorgi non solo offrono nuovi dettagli sul legame tra Soracco e Cecere, ma sollevano anche interrogativi su come queste relazioni possano aver influito sulle dinamiche dell’omicidio di Nada Cella. Con il processo che continua, gli sviluppi futuri potrebbero rivelare ulteriori elementi chiave per la risoluzione di questo mistero.
Â