Due omicidi scuotono Prato e Montecatini nel 2025. Vasile Frumuzache, guardia giurata di 32 anni, ha confessato di aver ucciso Ana Maria Andrei, 27 anni, e Denisa Maria Adas, 30 anni, entrambe escort romene. Ma resta da capire se si tratta di un serial killer che ha agito da solo o di un esecutore per conto di una gang legata al controllo della prostituzione nella zona. La procura di Prato cerca risposte concrete, scavando in ogni dettaglio dei fatti e dei movimenti recenti delle vittime.
Il ruolo di vasile frumuzache fra assassino solitario e possibile sicario della criminalità
Vasile Frumuzache ha ammesso di aver ucciso le due donne, ma la sua posizione non è ancora chiara. Il suo racconto presenta alcune contraddizioni e buchi che impediscono agli inquirenti di definire con precisione che tipo di killer sia. Da un lato sembra aver agito da solo, un assassino che ha deciso di fermare le attività delle escort per motivi personali o oscuri. Dall’altro ci sono elementi che lasciano aperta la pista del sicario, cioè un esecutore mandato da una banda criminale che vuole comandare sulla prostituzione Nell’area. Questo dubbi portano la procura a indagare a fondo anche su altri contatti di Frumuzache e sui suoi spostamenti nelle settimane prima degli omicidi.
Una figura difficile da inquadrare in un contesto complesso
L’uomo viveva e lavorava in quella zona, nota per le sue attività legate al mercato della prostituzione. La sua figura non è semplice da contestualizzare perché, come guardia giurata, aveva accesso a informazioni e contatti con più persone. Il punto è capire se ha agito per conto proprio, magari colto da una crisi personale, oppure se era parte di una rete più ampia che ha deciso di “fare pulizia” tra le escort ribelli o insofferenti.
Indagini e sopralluoghi a montecatini nella ricerca di possibili complici e altre vittime
Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire con precisione gli ultimi giorni di Ana Maria e Denisa. Soprattutto si concentrano sugli spostamenti in Valdinievole e Montecatini, dove Frumuzache viveva. La procura non esclude che possano esistere complici o altre persone coinvolte negli omicidi. In particolare, il caso di Denisa assume contorni ancora più misteriosi. La donna scomparve tra il 15 e 16 maggio 2024, e inizialmente la famiglia e un’amica temettero che fosse stata rapita da qualcuno che voleva sfruttarla.
Il difficile itinerario di denisa tra Roma, Prato e montecatini
Ana Maria alloggiava in città, mentre Denisa, che viveva a Roma, si spostava sul territorio e probabilmente veniva a Montecatini a Lavorare. L’ultimo periodo prima della sua sparizione la vede a Prato, dove si prostituiva, ma non è escluso che avesse già frequentato la zona termale in altre occasioni. Gli inquirenti controllano gli ultimi contatti telefonici e movimenti, cercando di capire se e quando abbia intessuto legami con Frumuzache o altri soggetti legati al giro.
Le indagini cercano di capire se le vittime si ribellavano alle regole di un gruppo criminale o se hanno avuto altre ragioni per finire uccise. Sono messi sotto osservazione gli ambienti della prostituzione e i fiancheggiatori, in cerca di dettagli che colleghino Frumuzache a persone più influenti o a una struttura organizzata.
Il casolare abbandonato di via di riaffrico punto focale delle ricerche
Il luogo dove Frumuzache ha nascosto i corpi è un casolare in stato di abbandono lungo via di Riaffrico, nei dintorni di Montecatini. Qui, la procura ha disposto indagini approfondite per capire se quella struttura sia stata usata più spesso come nascondiglio o punto di controllo da parte di una rete criminale. Gli investigatori hanno fatto decollare un drone per monitorare dall’alto la zona attorno alla cascina, alla ricerca di tracce come terre smosse, tombini aperti o altri segnali che potrebbero indicare la presenza di altre vittime.
Questo sorvolo si accompagna a numerosi sopralluoghi giornalieri ed esplorazioni nel terreno circostante in cerca di riscontri concreti. Le autorità sospettano che possa non trattarsi di due sole vittime, ma di una serie più ampia legata a questo “comando” criminale che Frumuzache potrebbe aver eseguito. Il fatto che un uomo così ‘normale’ come una guardia giurata si ritrovi coinvolto lascia intendere un sistema ben organizzato, almeno per quanto riguarda il controllo del territorio.
Nel frattempo, si è svolta l’autopsia sui resti di Ana Maria, recuperati in avanzato stato di decomposizione dopo la denuncia di scomparsa presentata da una cugina il 1 agosto 2024. Per il riconoscimento definitivo sono già stati ordinati test del dna su campioni prelevati, necessari ai pm per fissare in modo certo l’identità, vista la situazione raccapricciante in cui sono state trovate le ossa.
Il lavoro della procura e delle forze dell’ordine va avanti, senza lasciare nulla al caso, in un caso che sta facendo luce sul lato oscuro della prostituzione tra Toscana e Romagna, con vittime giovani donne coinvolte in un gioco pericoloso e mortale. Frumuzache è al centro di un’inchiesta in evoluzione: nessuna ipotesi viene scartata ma il quadro concreto dei fatti si costruisce pezzo dopo pezzo.