Tre controlli della polizia nel centro storico di Roma, a pochi giorni di distanza, hanno coinvolto il presunto responsabile dell’omicidio di villa Pamphili, insieme alla madre e a una bambina. Questi tre interventi non hanno permesso di identificarli correttamente e ora le forze dell’ordine hanno avviato una verifica dettagliata per capire se sono emerse lacune nelle operazioni svolte.
Le tre occasioni di controllo in centro a roma
Tra il 20 maggio e il 5 giugno, gli agenti hanno incontrato più volte Francis Kaufmann, la ventottenne Anastasia Trofimova e la piccola Andromeda. La prima segnalazione è arrivata la sera del 20 maggio in via Giulia, zona storica della capitale, intorno alle 22. Una pattuglia aveva notato un uomo apparentemente ubriaco che strattonava una donna che teneva in braccio una bambina. Al momento dell’identificazione, l’uomo ha fornito un nome falso, Rexal Ford, mentre la donna, senza documenti, ha detto di chiamarsi Stella Ford. In quel frangente il gruppo è stato lasciato andare.
Qualche ora dopo, qualche passante ha allertato la polizia per un uomo ferito alla testa in stato di alterazione. All’arrivo degli agenti, la donna stava medicando la ferita e ha spiegato – parlando un inglese fluente – che il marito si era infortunato in modo accidentale sbattendo contro un muro e che non l’aveva maltrattata. Anche in questa occasione non sono state effettuate ulteriori verifiche immediate.
La ricomparsa di kaufmann senza la donna e con la bambina
Il 5 giugno, Kaufmann si è presentato di nuovo davanti alle forze dell’ordine ma questa volta da solo, con la bambina in braccio, mentre Anastasia aveva ormai presumibilmente perso la vita. È stato visto in piazza Benedetto Cairoli, vicino a largo Argentina, mentre beveva vino da una bottiglia tenendo la piccola che piangeva in modo disperato. Una poliziotta che faceva parte dell’equipaggio di supporto lo ha riconosciuto subito e gli ha chiesto dove fosse la moglie.
Kaufmann ha risposto di essere rimasto solo con la bambina perché la donna si trovava fuori Roma. Dopo questo episodio, la vicenda si è rapidamente evoluta con il fermo del presunto killer.
Le indagini sulla gestione dei controlli e l’approccio degli agenti
Il questore di Roma, Roberto Massucci, di concerto con il capo della polizia, ha ordinato una ricostruzione esatta di tutti i controlli effettuati con Kaufmann, Anastasia e Andromeda in città. L’attenzione si concentra sul lavoro di cinque squadre di polizia che sono state impegnate nelle verifiche. L’obiettivo è valutare tutti i passaggi di quei tre interventi per capire se e dove si siano riscontrate inadempienze o errori di valutazione.
Le fonti della questura spiegano che questa revisione si svolgerà con trasparenza e fiducia, valori che guidano quotidianamente il servizio della polizia sulla provincia di Roma. Si esaminerà il sistema di identificazione, la gestione delle segnalazioni, e il modo in cui gli agenti hanno comunicato tra loro e con la collettività. Tutto questo in un momento delicato per far luce su un caso che ha scosso la città e per evitare ripetizioni di simili situazioni.