Nuove rivelazioni sul caso di Pierina Paganelli: l’incidente probatorio continua in tribunale

Il caso di Pierina Paganelli si complica con il confronto tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva, mentre emergono dettagli inquietanti su presunti riti voodoo e intercettazioni cruciali per l’indagine.
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Nuove rivelazioni sul caso di Pierina Paganelli: l'incidente probatorio continua in tribunale - unita.tv

Il caso di Pierina Paganelli continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, con nuove rivelazioni che emergono durante l’incidente probatorio in corso. Oggi, il focus si sposta su Manuela Bianchi, la quale è chiamata a fornire ulteriori dettagli sulle dichiarazioni rese durante l’interrogatorio del 4 marzo. Il tribunale è stato teatro di un intenso confronto, con la presenza di Louis Dassilva e della sua ex amante, mentre il Giudice per le Indagini Preliminari, Cantarini, continua a esaminare la situazione.

Le accuse di Louis Dassilva e i riti voodoo

Louis Dassilva, uno dei principali indagati nel caso, ha sollevato interrogativi inquietanti riguardo a presunti riti voodoo subito dopo l’omicidio di Pierina. Secondo quanto riportato da Monica Arcadio, inviata di Storie Italiane, Dassilva avrebbe chiesto informazioni sui riti voodoo, forse rendendosi conto di essere tra i sospettati. “Non risultano riti voodoo contro i giornalisti”, ha dichiarato Arcadio, sottolineando l’assurdità della situazione.

Le indiscrezioni emerse dall’incidente probatorio hanno rivelato anche la presenza di barattoli di vetro trovati sul luogo del delitto. Inoltre, sono emerse indicazioni di Louis a Manuela Bianchi, risalenti alla mattina del 4 ottobre 2023, giorno in cui è stato ritrovato il corpo di Pierina. Tra le richieste, quella di contattare un vicino di casa moldavo, con l’avvertimento di non abbracciare lui per non destare sospetti sul loro rapporto.

La testimonianza di Manuela Bianchi e il suo stato d’animo

Manuela Bianchi, che ha partecipato attivamente all’incidente probatorio, ha mostrato segni di affaticamento dopo le lunghe sedute di interrogatorio. A differenza della prima serata, quando si era mostrata sorridente ai giornalisti, oggi appare più provata. Tuttavia, Davide Barzan, consulente di Manuela, ha descritto la donna come serena e pronta ad affrontare la giornata impegnativa. “Manuela è serena e confermerà le sue dichiarazioni”, ha affermato Barzan, evidenziando la determinazione della sua assistita nel cercare la verità.

L’avvocato De Rensis ha commentato l’intreccio dei rapporti tra i coinvolti, descrivendo la situazione come singolare. “Ho sempre l’immagine di quelle quattro persone sedute a un tavolo a parlare, e ora rivederli così è effettivamente singolare”, ha dichiarato, lasciando intendere che l’indagine chiarirà ulteriormente questi aspetti.

Il confronto tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva

Un punto cruciale dell’incidente probatorio è il confronto tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva. Manuela ha espresso la sua disponibilità a confrontarsi con Dassilva, ma quest’ultimo ha rifiutato di partecipare all’incontro in aula. Barzan ha espresso sorpresa per la decisione di Dassilva di non affrontare Manuela, sottolineando che la donna ha fornito dichiarazioni coerenti e lineari, come confermato anche dal pubblico ministero.

Oggi, l’attenzione si sposterà sulle intercettazioni effettuate nella sala della questura, mentre ieri si è discusso del ritrovamento del corpo di Pierina. “Pierina merita giustizia e dobbiamo arrivare a farla”, ha ribadito Barzan, esprimendo la sua soddisfazione per il progresso delle udienze.

Riflessioni sui riti voodoo e le contraddizioni di Dassilva

Le affermazioni di Louis Dassilva riguardo ai riti voodoo hanno suscitato interrogativi. “Se una persona è innocente, perché dovrebbe ricorrere a riti voodoo contro il pubblico ministero e gli agenti di polizia?”, ha chiesto Barzan, evidenziando le contraddizioni nel comportamento di Dassilva, che si definisce cattolico praticante. Manuela, a sua volta, non era a conoscenza di tali pratiche, il che solleva ulteriori dubbi sulla sua figura.

Barzan ha concluso esprimendo soddisfazione per come si sono svolte le udienze e ha anticipato che oggi ci si aspetta un’altra giornata importante per chiarire ulteriormente la verità. “Quando la verità entra nelle aule di giustizia, è qualcosa di bello”, ha affermato, sottolineando l’importanza di proseguire nella ricerca della giustizia per Pierina Paganelli.