Home Cronaca Nuova vasca di laminazione a gessate per ridurre il rischio alluvioni tra carnate e gessate
Cronaca

Nuova vasca di laminazione a gessate per ridurre il rischio alluvioni tra carnate e gessate

Condividi
Condividi

La vasca di laminazione realizzata tra Carnate e Gessate, nell’area metropolitana di Milano, rappresenta un passo importante nella prevenzione delle inondazioni che da anni colpiscono questa zona. Progettata per accumulare le acque piovane durante temporali intensi e rilasciarle lentamente nel terreno, questa struttura aiuta a proteggere abitazioni, strade e infrastrutture dal rischio idrogeologico. Il bacino è operativo da questa primavera ed è già intervenuto più volte per mitigare gli effetti delle piene del torrente Trobbia.

La funzione della vasca di laminazione contro le piene del torrente trobbia

L’area attraversata dal torrente Trobbia si trova in una situazione delicata: vaste superfici impermeabili come strade asfaltate, case e ponti aumentano la velocità con cui l’acqua scorre verso i centri abitati. Questo provoca frequenti allagamenti con danni economici rilevanti sia al centro urbano sia alle zone limitrofe fino a Milano. La nuova vasca di laminazione ha il compito di trattenere temporaneamente l’acqua piovana in eccesso durante eventi meteorologici intensi.

Capacità e funzionamento della struttura

Con una capacità superiore ai 126 mila metri cubi d’acqua – pari a circa sette campi da calcio – la struttura trattiene il flusso dell’acqua rallentandone l’arrivo nei corsi d’acqua principali. L’ingresso può raggiungere portate molto elevate , ma in uscita viene regolato per evitare esondazioni improvvise nei centri abitati circostanti. Il sistema funziona su due settori attivabili progressivamente secondo l’intensità della piena.

Investimenti regionali per mettere in sicurezza il territorio lombardo

Il progetto ha richiesto un investimento complessivo intorno ai venti milioni di euro finanziati dalla Regione Lombardia attraverso il Consorzio Est Ticino Villoresi, responsabile della costruzione della vasca. Questi fondi non sono stati destinati solo alla realizzazione del bacino ma anche alla riqualificazione ambientale dell’area circostante.

Rinaturalizzazione e tecnologie avanzate

Nella seconda fase del progetto si prevede infatti la rinaturalizzazione dei terreni con nuove aree verdi e zone umide capaci di migliorare ulteriormente la gestione delle acque meteoriche evitando fenomeni erosivi o stagnazioni dannose. Verranno inoltre installati sistemi avanzati di telecontrollo che consentiranno una supervisione continua degli impatti idraulici sulle diverse strutture presenti sul territorio.

Come gli habitat naturali contribuiscono al controllo delle acque piovane

Il funzionamento della vasca richiama i meccanismi naturali osservabili negli ecosistemi dove terra e acqua convivono: suoli naturali, paludi o torbiere agiscono come spugne assorbendo grandi quantità d’acqua durante fortissime precipitazioni temporanee senza causare dannosi rigurgiti immediatamente successivi.

Le radici robuste delle piante tipiche degli ambienti umidi aiutano a mantenere stabile il terreno mentre trattengono acqua che poi viene rilasciata lentamente nel tempo evitando così picchi improvvisi nelle portate dei corsi d’acqua vicini agli insediamenti urbani.

Un modello regionale consolidato nella prevenzione del rischio idraulico

Secondo Attilio Fontana presidente della Regione Lombardia questo intervento conferma un modello collaborativo efficace tra enti regionali e consorzi locali specializzati nella gestione idraulica: «Con 118 progetti simili finanziati con circa 170 milioni» ha spiegato Fontana «si sta mettendo gradualmente sotto controllo tutto il territorio lombardo».

I lavori sono stati completati rapidamente dimostrando capacità organizzativa ed efficacia operativa importanti soprattutto davanti alle sfide poste dagli eventi climatici sempre più estremi registrati negli ultimi anni sul nord Italia.

Infrastrutture strategiche contro le emergenze climatiche future

Questo bacino rappresenta parte integrante di un piano più ampio volto non solo ad affrontare situazioni emergenziali ma anche a costruire paesaggi urbani rurali capaci di adattarsi meglio alle variazioni climatiche. La rinaturalizzazione prevista contribuirà ad aumentare la resilienza ecologica dell’area mentre le tecnologie applicate garantiranno interventi tempestivi sui flussi idrici.

Commenti di esperti sulle opere idrauliche

Francesco Vincenzi, presidente dell’associazione nazionale consorzi irrigui, sottolinea come queste opere possano diventare esempio nazionale: «Questa terza opera inaugurata recentemente dimostra quanto siano necessarie infrastrutture solide» ha detto «per contrastare gli effetti negativi causati dalla crisi climatica».

La presenza crescente sul territorio lombardo di queste strutture evidenzia l’impegno concreto verso misure pratiche capaci di salvaguardare i territori abitati, riducendo i rischi inondazione e migliorando contemporaneamente qualità ambientale e urbanistica.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.