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Nuova ordinanza sulla peste suina africana: il piemonte ottiene maggiori controlli sul cinghiale in estate

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Il commissario straordinario alla Peste suina africana, Giovanni Filippini, ha confermato che la prossima ordinanza, attesa per metà luglio 2025, includerà le richieste avanzate dal Piemonte. L’incontro tra Filippini e l’assessore regionale Paolo Bongioanni ha definito misure più stringenti per il controllo dei cinghiali nella stagione estiva, periodo critico per la diffusione del virus. Le associazioni agricole piemontesi hanno spinto per un intervento più deciso a tutela delle colture e della salute pubblica.

L’incontro decisivo tra commissario filippini e regione piemonte

A Roma si è svolto un confronto importante tra Giovanni Filippini e Paolo Bongioanni insieme ai rappresentanti degli Ambiti territoriali caccia e dei Comprensori alpini del Piemonte collegati da Torino. L’obiettivo era discutere le strategie di contenimento della peste suina africana , con particolare attenzione al controllo della popolazione di cinghiali durante i mesi estivi.

Bongioanni ha spiegato che proprio in estate aumenta il rischio di circolazione virale a causa delle abitudini degli animali selvatici. Per questo motivo il Piemonte aveva chiesto misure più incisive da inserire nell’ordinanza nazionale. Il commissario ha accolto queste istanze riconoscendo la necessità di intervenire tempestivamente nel periodo più delicato dell’anno.

La collaborazione tra istituzioni nazionali e regionali si è rivelata fondamentale per adattare le norme alle esigenze specifiche del territorio piemontese, dove l’attività venatoria svolge un ruolo cruciale nel limitare la diffusione del virus.

I dettagli della nuova ordinanza: cosa cambia rispetto al passato

L’ordinanza n. 5/2024 emanata da Filippini resta valida fino al 15 luglio 2025 ma sarà aggiornata con nuovi contenuti frutto dell’accordo raggiunto con il Piemonte. Tra le novità principali spicca l’aumento delle possibilità di controllo sui cinghiali durante l’estate.

Le associazioni agricole avevano segnalato danni crescenti alle coltivazioni causati dalla fauna selvatica infetta o portatrice del virus Psa; ora potranno contare su una regolamentazione più flessibile che consente interventi mirati in questa fase critica dell’anno agricolo.

Inoltre viene confermata una fascia franca larga 20 chilometri intorno alla zona Cev . Questa fascia serve a isolare meglio i distretti suinicoli considerati sensibili evitando così che il contagio si diffonda oltre i confini già individuati come infetti o a rischio elevato.

Questa misura era già prevista dal primo piano attuativo regionale ma ora trova riscontro ufficiale nell’ordinanza nazionale grazie all’impegno diretto dell’assessorato piemontese alla caccia e agricoltura.

La situazione attuale della peste suina africana in piemonte

Al momento il virus rimane circoscritto all’area Cev indicata nelle mappe ufficiali come zona ad alto rischio ma sotto stretto monitoraggio sanitario. La presenza costante degli agenti sul campo permette di intervenire rapidamente qualora emergano nuovi focolai o segnali preoccupanti nella fauna selvatica locale.

Il sistema di sorveglianza coinvolge anche gli Ambiti territoriali caccia e i Comprensori alpini piemontesi; questi enti collaborano nella raccolta dati sulle popolazioni animali ed eseguono azioni mirate secondo quanto previsto dall’ultima ordinanza vigente prima dell’aggiornamento imminente previsto entro metà luglio 2025.

Le autorità sottolineano come mantenere isolata questa area sia fondamentale non solo per salvaguardare gli allevamenti domestici ma anche per evitare ripercussioni economiche legate ai divieti imposti dalle normative sanitarie europee ed italiane nei confronti dei prodotti derivanti dai territori contaminati dalla Psa.

«Il confronto con la regione Piemonte e le associazioni locali è stato determinante per rafforzare le misure di contenimento», ha dichiarato Giovanni Filippini.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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