Home Nuova indagine sul delitto di Garlasco: la difesa di Alberto Stasi punta a una revisione scientifica completa delle prove

Nuova indagine sul delitto di Garlasco: la difesa di Alberto Stasi punta a una revisione scientifica completa delle prove

Nuove indagini sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco riaprono la possibilità di un coinvolgimento multiplo, con la difesa di Alberto Stasi che richiede una revisione scientifica delle prove.

Nuova_indagine_sul_delitto_di_

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco viene riaperto con nuove indagini e tecniche scientifiche, ipotizzando il possibile coinvolgimento di più persone oltre ad Alberto Stasi. - Unita.tv

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco, resta uno dei più discussi e controversi in Italia. La sentenza definitiva ha condannato Alberto Stasi a 16 anni di carcere come unico responsabile del delitto, ma una nuova indagine della Procura di Pavia riapre uno spiraglio di approfondimenti. La difesa di Stasi ha deciso di chiedere una rilettura completa di tutte le prove, con particolare attenzione alle evidenze scientifiche raccolte in origine. In questo contesto emerge un possibile coinvolgimento di altre persone, spingendo gli investigatori a rivedere i dettagli del caso da prospettive diverse.

Rilievo scientifico delle impronte: un nuovo approccio al materiale probatorio

Tra le prove riesaminate ci sono le impronte rinvenute sulla scena del crimine, in particolare una impronta parziale di scarpa numero 36/37 che venne inizialmente attribuita a una possibile donna. L’avvocato Antonio De Rensis, che rappresenta la difesa di Stasi, ha spiegato che “la richiesta di revisione non si limita alle tracce comuni, ma mira a utilizzare tecniche scientifiche più avanzate rispetto a quelle disponibili quando si svolse l’indagine originaria, ormai datata.”

Questa impronta particolare riporta elementi che fino ad oggi non hanno permesso un’identificazione certa. Le nuove tecnologie potrebbero invece aiutare a ottenere risultati più precisi, magari individuando con più sicurezza il sesso o addirittura l’identità del proprietario. L’obiettivo è riaprire il dibattito sulle dinamiche della giornata dell’omicidio e sulla presenza di altri soggetti sulla scena.

Ipotesi di un coinvolgimento multiplo

La presenza di impronte e tracce finora poco chiare apre a scenari che includono la partecipazione di più individui, elemento che potrebbe rivoluzionare le ipotesi finora sostenute dagli inquirenti.

La posizione della difesa: ipotesi di un omicidio plurimo

L’ipotesi al centro della nuova indagine e condivisa dalla difesa di Alberto Stasi è che l’omicidio non sia stato opera di una sola persona, ma che vi sia stato un coinvolgimento di più soggetti. Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme a Stasi proprio in relazione a questa nuova pista investigativa.

La difesa sottolinea che la complessità del delitto richiede, oltre a una revisione tecnica, una valutazione più approfondita dei testimoni e delle prove circostanti. L’idea di una “concorrenza” nel crimine potrebbe spiegare alcune incongruenze e dettagli poco chiari emersi negli anni successivi all’evento.

Testimonianze da riesaminare

L’analisi dei racconti dei testimoni potrebbe offrire nuove chiavi di lettura, specialmente alla luce delle nuove ipotesi di più autori.

Il contesto giudiziario e investigativo: una riapertura dopo anni di processi

Il delitto di Garlasco risale a molti anni fa e ha attraversato diversi passaggi giudiziari. La condanna di Alberto Stasi è arrivata dopo un lungo processo, ma non ha messo fine alle discussioni sul caso. La riapertura ora affidata alla Procura di Pavia si colloca in un contesto segnato da richieste di chiarimenti, perizie e finalmente, una volontà di tornare a esaminare materiali che fino a oggi non hanno dato risposte definitive.

Questo nuovo sviluppo non è un semplice punto di vista difensivo, ma una vera e propria occasione per accertare la verità attraverso una lente scientifica aggiornata. Nel frattempo, la figura di Andrea Sempio come indagato introduce una nuova prospettiva investigativa.

Scenari futuri: cosa potrebbe emergere dalla nuova perizia

Non è ancora chiaro quali risultati fornirà la revisione scientifica delle prove, ma il lavoro che la difesa di Stasi chiede punta a ottenere una maggiore chiarezza, specie su dettagli fin qui trascurati o non approfonditi a sufficienza. La possibilità di scoprire impronte o tracce finora poco analizzate potrebbe portare nuovi elementi utili per l’indagine.

Se si confermasse la presenza di più persone coinvolte nel delitto, cambierebbe radicalmente la narrazione fino a oggi emersa. Il riscontro di tecniche innovative potrebbe fare luce su passaggi oscuri e probabilmente influenzare il percorso giudiziario ancora aperto in relazione al caso di Garlasco.