
Una donna di 41 anni è stata fermata a Saranno (Varese) con l’accusa di aver ucciso a coltellate Romolo Baldo, 86 anni, convivente e padre del suo compagno; indagini in corso per chiarire il movente. - Unita.tv
Una donna di 41 anni è stata fermata dai carabinieri con l’accusa di avere ucciso a coltellate il compagno nella casa di famiglia a Saranno, in provincia di Varese. La vittima è Romolo Baldo, 86 anni, padre del suo convivente. La tragedia si è consumata nell’abitazione di via Pio XI, dove vivevano insieme da tempo.
La dinamica dell’omicidio in via pio XI a saranno
La sera del delitto, Elena Pagani, la 41enne accusata, avrebbe chiamato il figlio di Romolo Baldo per informarlo che era accaduto qualcosa di grave. Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato la donna seduta sul divano con in mano il coltello presumibilmente usato nell’aggressione. Romolo Baldo giaceva ormai senza vita nell’abitazione, colpito mortalmente a coltellate. Le forze dell’ordine hanno subito isolato la scena del crimine per procedere ai rilievi del caso.
La presenza di tutte e tre le persone nella villetta – la donna, il padre anziano e il figlio – aveva fatto presumere un ambiente familiare ristretto e piuttosto tranquillo. La scoperta della tragedia ha invece sollevato molti interrogativi su cosa potesse essere accaduto poco prima dei fatti.
Profili della vittima e dell’indagata
Romolo Baldo, uomo anziano di 86 anni, viveva nella villetta di Saranno con il figlio e la nuora. Non sono stati diffusi elementi sulla sua vita privata o sul suo stato di salute prima dell’aggressione. Elena Pagani, di 41 anni, condivideva l’abitazione con il padre del compagno e quest’ultimo, convivendo nello stesso ambiente da tempo.
La chiamata fatta dalla donna al figlio della vittima indica che, probabilmente, ha avuto un momento di lucidità o un istinto di coinvolgimento familiare. Tuttavia, la dinamica precisa e il motivo dell’aggressione restano da chiarire.
Indagini aperte sul movente e ipotesi degli investigatori
Gli inquirenti stanno lavorando per stabilire il movente che ha spinto la donna ad accoltellare il compagno del figlio. Al momento, le cause dell’aggressione non sono state chiarite, e nessun elemento ufficiale è stato reso pubblico. Le autorità stanno verificando se si tratti di un episodio scatenato da tensioni familiari, questioni economiche o motivazioni personali.
Il coltello trovato in mano a Elena Pagani è al centro delle analisi forensi per confermare sia l’arma del delitto che l’eventuale presenza di altre persone coinvolte. Le testimonianze raccolte in zona e quelle dei familiari saranno fondamentali per ricostruire l’accaduto.
L’arresto è stato disposto dai carabinieri subito dopo averla trovata sul luogo del delitto. La donna, al momento, è in stato di fermo in attesa degli sviluppi delle indagini e delle decisioni della magistratura.
La vicenda ha scosso la comunità di Saranno, dove la tragedia familiare si è consumata in un contesto abituale. I prossimi giorni saranno decisivi per capire i dettagli della vicenda e il quadro completo delle responsabilità.