
L'articolo evidenzia l'importanza di nominare un commissario indipendente per garantire trasparenza e prevenire conflitti di interesse nella gestione dei giochi olimpici Milano-Cortina 2026, secondo le raccomandazioni dell’Anac. - Unita.tv
I prossimi giochi olimpici Milano-Cortina richiedono una gestione chiara e trasparente. Nel dibattito sulla nomina del commissario, il presidente dell’Anac Giuseppe Busia ha evidenziato alcune criticità emerse in audizione parlamentare. L’attenzione è puntata sul ruolo operativo della società Milano-Cortina, a cui è affidata la gestione dei contratti per la manifestazione sportiva. Busia suggerisce un modello che eviti conflitti di interesse nel controllo delle gare.
Il ruolo della società milano-cortina nella gestione dei giochi
La società Milano-Cortina è responsabile degli aspetti organizzativi e contrattuali legati ai giochi olimpici previsti per il 2026. Gestisce le gare d’appalto e sovraintende ai rapporti con fornitori e appaltatori. Questo ruolo operativo comporta la gestione diretta di procedure delicate, comportando una forte esposizione in termini di trasparenza e legalità.
Importanza della nomina del commissario
La nomina di un commissario serve a garantire che le fasi esecutive rispettino le norme e prevenire possibili irregolarità. Il punto sollevato da Busia riguarda proprio il fatto che, se commissario e società agiscono in maniera troppo interconnessa, può emergere un rischio di sovrapposizione tra chi controlla e chi esegue. In questo modo, il sistema di vigilanza perderebbe efficacia.
Busia e la necessità di un commissario terzo e indipendente
Durante l’audizione del 2025, il presidente dell’Anac ha spiegato perché sia preferibile nominare un commissario che non abbia legami diretti con la società operativa. Un soggetto esterno, infatti, può agire da garante imparziale nella verifica delle gare, mantenendo una distanza sufficiente dagli incarichi esecutivi.
Seguire «lo schema tipico» significa adottare un modello già sperimentato in altre situazioni simili, dove controllo e gestione sono separati per evitare conflitti di interesse. Busia ha sottolineato che questa separazione è cruciale per tutelare la correttezza nei contratti e per difendere la fiducia pubblica nel progetto olimpico.
Le raccomandazioni di Anac puntano dunque a un sistema di regole e nomine che sappiano garantire trasparenza, evitando che il commissario ricada in un doppio ruolo il quale potrebbe compromettere l’integrità dell’intera operazione.
Contesto normativo e futuri sviluppi nel dl infrastrutture
La discussione di Busia si inserisce nell’ambito del dl Infrastrutture, dove sono previste norme e linee guida per la realizzazione degli interventi legati ai giochi Milano-Cortina. La figura del commissario rientra nelle strategie di monitoraggio del buon esito degli appalti e delle opere collegate.
Il legislatore punta a evitare ritardi e irregolarità attraverso soluzioni che garantiscano un controllo rigoroso e indipendente. La distinzione tra chi attua e chi verifica diventa quindi nodo cruciale di questo percorso. Le indicazioni dell’Anac offrono un contributo tecnico per individuare modalità organizzative funzionali a un esito regolare dei lavori.
Decisioni imminenti e importanza della trasparenza
Le prossime settimane saranno decisive per le scelte formali. La nomina del commissario, così come la definizione dei ruoli, rappresenta un momento chiave per assicurare trasparenza e correttezza nelle procedure di gestione dei giochi olimpici previsti in Lombardia e Veneto.