Un’aggressione feroce ha sconvolto nella mattina del 31 luglio la periferia di Nettuno, dove un uomo di 37 anni è stato ridotto in fin di vita a seguito di un pestaggio ripetuto con un bastone. Il violento episodio ha avuto origine da una lite per un debito mai saldato e vede coinvolti due cittadini marocchini, con l’aggressore fermato poche ore dopo dai carabinieri. Le condizioni del ferito sono critiche, con un intervento chirurgico urgente che ha richiesto l’asportazione di un rene.
L’aggressione in periferia a Nettuno: le prime fasi dello scontro
Giovedì 31 luglio, all’alba, una zona periferica di Nettuno è stata teatro di una violenza improvvisa e drammatica. La quiete mattutina si è rotta con urla e colpi pesanti che hanno attirato l’attenzione di chi abita nei dintorni. La vittima, un cittadino marocchino di 37 anni, si è trovata al centro di una discussione degenerata in lite fisica per un debito che non era mai stato saldato.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri della compagnia di Anzio, al primo scambio di parole accese è seguita una colluttazione tra il 37enne e un altro connazionale, un 29enne incensurato residente ad Anzio. Dopo un tentativo di allontanamento da parte dell’aggressore, questi è tornato armato di bastone, con cui ha colpito ripetutamente la vittima. La brutalità delle percosse ha lasciato la persona a terra in condizioni gravissime, incapace di reagire.
Soccorsi tempestivi e intervento chirurgico decisivo
La scena dell’aggressione non è passata inosservata. Una donna di 43 anni, attirata dalle urla disperate e dai colpi, ha chiamato immediatamente i soccorsi. L’intervento del personale medico è stato rapido e il 37enne è stato portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio.
Purtroppo le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, rendendo necessario il trasferimento al Santa Maria Goretti di Latina, dove lo hanno sottoposto a un’operazione molto delicata. Durante l’intervento chirurgico i medici hanno proceduto all’asportazione di un rene danneggiato gravemente dai colpi inferti con il bastone. Al momento, l’uomo resta in prognosi riservata e lotta tra la vita e la morte, mentre il personale sanitario continua a monitorare la situazione con attenzione.
Arresto e indagini serrate su un’aggressione con tentato omicidio
Subito dopo la violenta aggressione, i carabinieri della compagnia di Anzio hanno avviato un’inchiesta per ricostruire l’accaduto e trovare l’autore del pestaggio. Grazie a testimonianze raccolte sul posto e alle immagini riprese da alcune telecamere di videosorveglianza della zona, gli investigatori hanno individuato il presunto aggressore, un uomo di 29 anni.
Lo stesso giorno, nel pomeriggio, i militari hanno rintracciato il sospettato ad Aprilia. Dopo il fermo e il trasferimento in caserma, l’uomo ha confessato di aver colpito il connazionale, ma ha sostenuto di non aver voluto causare danni così gravi.
Le autorità hanno formalizzato l’accusa di tentato omicidio e disposto il carcere nel penitenziario di Velletri. La magistratura ora esaminerà la posizione dell’indagato e definirà i passaggi successivi del procedimento penale. Nel frattempo, la raccolta delle prove prosegue in modo serrato per delineare con precisione la dinamica del pestaggio e chiarire ogni aspetto della vicenda.
La città di Nettuno resta scossa da questo episodio di violenza inspiegabile, che mette sotto i riflettori questioni sociali e di sicurezza in alcune aree periferiche. Il futuro del ferito dipende dalla sua forza di ripresa e dall’impegno medico, mentre le istituzioni cercano risposte concrete per prevenire simili tragedie.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2025 da Andrea Ricci