
Un neonato è stato trovato morto in una zona nascosta di Villa Doria Pamphilj a Roma; le indagini, avviate dalle autorità, cercano di chiarire le cause e identificare i responsabili. - Unita.tv
Nel pomeriggio di sabato 7 giugno 2025, un neonato è stato rinvenuto senza vita all’interno di villa doria pamphilj, il grande parco pubblico di roma. La scoperta, fatta da alcuni passanti in una zona nascosta tra la vegetazione, ha subito attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno avviato accertamenti per chiarire la dinamica e l’origine del tragico ritrovamento.
Il ritrovamento del neonato a villa doria pamphilj
Intorno alle 16 di sabato, un gruppo di persone che stava passeggiando in villa doria pamphilj ha notato una forma insolita tra i rovi, non lontano dai sentieri frequentati di quel polmone verde romano. Avvicinandosi, hanno trovato un corpo piccolo, dal colore chiaro e i capelli biondi – un bambino che pareva inanimato e abbandonato. Una volta realizzato che si trattava di un neonato senza segni di vita, hanno contattato subito la polizia.
Il luogo esatto del ritrovamento è in una zona laterale e poco visibile della villa, che di solito ospita famiglie, sportivi e turisti. La vegetazione fitta ha contribuito a nascondere il corpo, rallentando la possibilità di un intervento tempestivo. Chi ha fatto la segnalazione ha raccontato di aver pensato inizialmente a un giocattolo, vista la postura immobile del piccolo tra i cespugli. All’arrivo delle forze dell’ordine, la scena ha confermato un dramma che ha scosso chi si trovava in quel momento nel parco.
L’intervento e i primi rilievi scientifici
Sul posto sono subito arrivati agenti di polizia, specialisti della scientifica e il personale medico del 118. Le verifiche cliniche hanno confermato che il neonato era già morto prima del ritrovamento. Non sono stati resi noti dettagli specifici sull’orario esatto del decesso, ma le autorità hanno posto in isolamento l’area per affidare ai tecnici scientifici i rilievi necessari.
I primi esami hanno evidenziato la presenza di segni di trauma sul braccio e sulla mano destra del bambino. Questi particolari hanno indotto gli inquirenti a indagare con attenzione sulle cause dell’accaduto. Non si esclude che tali ferite siano collegate al momento dell’abbandono o a un episodio violento precedente alla morte.
Le autorità hanno assicurato che ogni pista rimane aperta, senza escludere al momento alcuna ipotesi. Dall’abbandono in condizioni drammatiche fino a ipotesi più gravi che riguardano responsabilità dirette, l’inchiesta ha avviato un lavoro approfondito per ricostruire gli eventi.
Le indagini e le prossime tappe
La procura di roma ha preso in carico la vicenda, affidando gli accertamenti ai carabinieri e alla polizia che coordinano i rilievi e le attività investigative. La priorità è ricostruire la catena dei fatti che ha portato al ritrovamento del neonato e risalire all’identità della madre o di chi potrebbe aver avuto a che fare con il bambino.
L’area di villa doria pamphilj rimane sotto sorveglianza per evitare contaminazioni della scena del crimine e raccogliere qualsiasi elemento utile. Gli investigatori stanno anche ascoltando possibili testimoni e valutando webcam o altre fonti di informazioni presenti nei dintorni.
Possibili piste investigative
Restano al vaglio tutte le possibilità, comprese quelle legate a gravi situazioni familiari o a episodi criminali. Anche l’aspetto sanitario e sociale sarà oggetto di verifica, per capire se il neonato fosse stato seguito o se fosse rimasto nascosto senza assistenza.
Il caso ha suscitato tristezza e attenzione nella comunità romana, mentre la magistratura continua a esaminare ogni dettaglio con l’obiettivo di fornire risposte rapide e precise.
villa doria pamphilj, con i suoi ampi spazi verdi e la frequenza di cittadini, si è trovata improvvisamente protagonista di una vicenda che richiama una riflessione sulla sicurezza e la protezione dei minori nella capitale. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni a mettersi in contatto con gli uffici competenti.