Neonato nato in casa a cento, il padre lo fa nascere guidato dai medici in videochiamata da bologna
Un padre inesperto assiste al parto del suo bambino, Nathan, a Cento grazie alle istruzioni in videochiamata dei medici dell’ospedale di Bentivoglio, dimostrando l’importanza della guida remota in emergenze.

A Cento (Ferrara), un padre ha assistito al parto in casa del figlio Nathan grazie alle istruzioni in videochiamata dei medici, con madre e neonato in buona salute. - Unita.tv
Un episodio particolare è avvenuto a cento, in provincia di ferrara, dove un bambino è venuto alla luce in casa prima dell’arrivo dell’ambulanza. Il padre, senza esperienza medica, ha assistito la moglie durante il parto seguendo le indicazioni ricevute in videochiamata dai dottori dell’ospedale di Bentivoglio, a bologna. Nathan è nato nella notte tra martedì e mercoledì; madre e figlio stanno bene.
Il parto inatteso durante la notte a cento
La notte di martedì è stata segnata da un evento che nessuno si aspettava a cento. Elisa, la madre, si è svegliata improvvisamente con contrazioni forti e ravvicinate, un segno evidente che il bambino stava per nascere. Allarmata, ha chiamato i soccorsi. Nel giro di pochi minuti l’ambulanza è partita per raggiungere la famiglia, ma quando è arrivata a destinazione, Nathan era già fra le braccia della madre.
Il padre, Michele, ha raccontato che la moglie lo aveva svegliato solo quando le contrazioni erano divenute insopportabili. Non è stato possibile aspettare l’arrivo degli operatori sanitari. La chiamata è stata fatta poco dopo le tre di notte. L’intervento improvvisato è durato appena cinque minuti: alla 3.41, Nathan era già nato. Il tempismo è stato decisivo per evitare complicazioni.
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Il ruolo del padre durante il parto
A quel punto Michele ha assunto il ruolo di assistente al parto, senza alcuna formazione specifica. I medici dell’ospedale di Bentivoglio lo hanno guidato a distanza, tramite videochiamata. I dottori gli hanno detto di mettere a terra la moglie, mantenerla distesa e sistemare un cuscino sotto di lei per facilitare il travaglio.
Il papà ha dovuto controllare che il cordone ombelicale non fosse attorcigliato intorno al collo del bambino, poi ha sostenuto la nascita aiutando a far uscire il piccolo in sicurezza. Michele ha ammesso di aver avuto momenti di paura, anche nausea, ma con le istruzioni puntuali dei medici si è concentrato su ogni fase del parto. Solo una volta che il bimbo ha emesso il primo respiro e la mamma si è mostrata stabile, ha provato sollievo.
Assistenza medica a distanza e primo soccorso in emergenza
La situazione a cento evidenzia come, in casi di emergenza, anche persone senza formazione sanitaria possono svolgere un ruolo fondamentale con il sostegno remoto da parte di professionisti. La scelta di collegarsi in video con l’ospedale di Bentivoglio ha permesso ai medici di offrire consigli in tempo reale, controllando ogni passaggio.
Questo tipo di supporto è diventato un’opzione preziosa in situazioni in cui non si può attendere il soccorso tradizionale. La nascita avvenuta in casa, fuori da un ambiente ospedaliero, ha richiesto prontezza e sangue freddo, alla fine validati dalla buona salute di Nathan e della madre.
L’importanza di un intervento rapido nelle nascite improvvise
I parti improvvisi fuori struttura sanitaria richiedono una reazione immediata e mirata. Il caso di cento dimostra quanto sia cruciale agire con precisione e senza panico, anche se si è inesperti. La guida passo passo dei medici ha impedito problemi durante il travaglio e il parto.
Quando l’ambulanza è arrivata, il bimbo era già fuori, e la mamma stava bene. Situazioni simili, pur rare, ricordano l’importanza di informare anche i non addetti ai lavori su come muoversi in casi estremi. La collaborazione fra famiglia e medici a distanza ha salvato una nuova vita.