Nel bellunese le operazioni di soccorso sono attive dall’alba per gestire le conseguenze del maltempo che ha colpito la zona di borca di cadore, con interventi mirati a liberare le abitazioni invase da fango e detriti. Le squadre dei vigili del fuoco hanno ricevuto rinforzi dal comando di verona, che ha inviato mezzi pesanti come ruspe ed escavatori per accelerare le operazioni di pulizia. Intanto, le autorità locali lavorano al fianco dei soccorritori per affrontare l’emergenza.
Interventi sul territorio di borca di cadore per ripulire le abitazioni dall’alluvione
Le aree di borca di cadore sono state colpite da una notevole quantità di fango e detriti a seguito del maltempo che ha interessato il bellunese. I vigili del fuoco si sono concentrati sull’impiego di ruspe ed escavatori per rimuovere i materiali trasportati dall’acqua che hanno invaso case e strade. Le operazioni, partite all’alba, hanno il compito di riportare condizioni di sicurezza e di liberare le abitazioni, impedendo ulteriori danni legati al ristagno di acqua e fango.
Al lavoro è arrivato un contingente aggiuntivo proveniente dal comando di verona, con personale e mezzi specializzati. Questa collaborazione fra comandi ha permesso di affrontare la situazione con maggiori risorse e coordinamento. Le attività non riguardano solo la pulizia ma anche la messa in sicurezza delle zone colpite, per impedire nuovi rischi dovuti a smottamenti o instabilità del terreno.
Ruolo dell’unità di comando locale e supporto alle autorità civili
Sul posto è attiva l’unità di comando locale, composta da esperti in topografia applicata al soccorso e coordinata da un funzionario del comando di belluno. Questi professionisti forniscono informazioni precise sulle condizioni del terreno e sulle criticità geografiche, aiutando i soccorritori a pianificare gli interventi in modo più preciso e sicuro. Il supporto alle autorità civili, in particolare al sindaco e agli altri responsabili della protezione civile, è centrale nelle attività di gestione dell’emergenza.
L’unità utilizza strumenti di rilievo e mappatura, fondamentali per individuare aree a rischio e per ottimizzare le risorse sul campo. In casi di eventi naturali come alluvioni, la collaborazione tra vigili del fuoco, tecnici specializzati e istituzioni locali aiuta a contenere i danni e proteggere la popolazione.
L’impatto del maltempo nel veneto: interventi e disagi in più province
Le chiamate ai vigili del fuoco in veneto sono state oltre 60 da ieri pomeriggio, con interventi che hanno interessato principalmente le province di verona, vicenza, padova e belluno. Le richieste riguardano alberi pericolanti, danni causati dall’acqua e prosciugamenti di aree allagate. Nonostante le numerose uscite, circa 40 chiamate restano ancora da gestire nelle sale operative, segno della portata dell’emergenza.
A san bonifacio, nel veronese, un problema ha riguardato la linea ferroviaria che collega milano e venezia. La caduta di un guardrail ha danneggiato i cavi elettrici, costringendo alla sospensione del traffico ferroviario su quel tratto. Questo episodio evidenzia gli effetti indiretti del maltempo sulla mobilità e sui trasporti, con ripercussioni anche per i pendolari e i viaggiatori.
Negli altri centri interessati, vigili del fuoco e protezione civile continuano a monitorare la situazione, pronti a intervenire per prevenire ulteriori danni. Le condizioni meteorologiche stanno migliorando, ma il lavoro per controllare i danni e riportare la normalità durerà ancora diverse ore.