Una serata trascorsa nel verde di parco Matteotti, tra musica, balli e un forte messaggio di pace che ha unito la comunità di Cusano Milanino. L’evento ha coinciso con la giornata mondiale della Croce Rossa e la commemorazione della fine della prima guerra mondiale. Questa iniziativa ha voluto ribadire l’impegno collettivo contro ogni forma di conflitto e riflettere su quanto avviene oggi in Europa e nel mondo.
La manifestazione per la pace e la fine della prima guerra mondiale
Il 25 maggio 2025, nel cuore di Cusano Milanino, il flash mob organizzato dall’assessorato al sostegno e politiche sociali ha raccolto numerosi partecipanti pronti a diffondere un messaggio chiaro: “la pace come scelta imprescindibile.” L’evento si è svolto all’interno del parco Matteotti, uno spazio pubblico che ha fatto da cornice ideale per un incontro collettivo in cui musica e partecipazione hanno creato un’atmosfera di condivisione.
La giornata mondiale della Croce Rossa ha fornito il contesto ideale per ricordare l’importanza della solidarietà e della cooperazione, mentre il ricordo della fine della prima guerra mondiale si è tramutato in un significativo invito a non ripetere gli errori del passato. Le bandiere della pace hanno sventolato accanto a cartelli e striscioni realizzati dai ragazzi delle scuole del territorio. Lo scopo era chiaro: non dimenticare il costo umano di ogni guerra e impegnarsi per un futuro differente.
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La partecipazione delle scuole e delle associazioni locali
Il flash mob ha coinvolto in modo diretto le istituzioni scolastiche di Cusano Milanino. Le dirigenti delle scuole hanno partecipato attivamente, portando con sé studenti e docenti. Questo coinvolgimento ha contribuito a dare rilievo al ruolo educativo e sociale che la scuola ha nel trasmettere valori di pace e convivenza.
Accanto alle scuole, associazioni come Anpi, pro loco e Legambiente sono state protagoniste nella promozione dell’iniziativa. Ogni gruppo ha dato il proprio contributo: le associazioni culturali hanno curato momenti di riflessione e approfondimento, mentre quelle ambientaliste hanno sottolineato il legame tra pace, rispetto reciproco e tutela del territorio. La partecipazione numerosa e variegata ha dimostrato quanto il tema della pace unisca realtà diverse della città .
Massimo De Rosa, assessore al sostegno e alle politiche sociali, ha sottolineato che molte persone presenti credono in un futuro senza conflitti. La sindaca Carla Pessina ha condiviso questo sentimento, ribadendo l’impegno del Comune a mantenere viva la coscienza civile di fronte a quanto avviene nel mondo. Il messaggio emerso dalla serata è che Cusano Milanino vuole essere un esempio di cittadina consapevole e attiva.
Musica e balli come strumenti di partecipazione collettiva
Durante il flash mob il linguaggio più usato è stato quello della musica e della danza per unire le persone senza bisogno di parole. I giovani presenti hanno ballato al ritmo di canzoni scelte appositamente per la loro capacità di evocare speranza e solidarietà . Tra corde sonore e movimenti sincronizzati si è creato un clima di festa e partecipazione sincera.
Le bandiere della pace sono state portate nel corteo con colori vivaci, raccontando con immagini ciò che spesso è difficile spiegare a voce. La musica ha coperto il fragore dei conflitti, sostituendo rumori di guerra con suoni di armonia e condivisione. Un messaggio che ha fatto breccia anche nei passanti, incuriositi e coinvolti nel momento.
L’evento ha lasciato una traccia concreta, rappresentando un punto di riferimento per iniziative future. Le performance artistiche sono state testimonianze vive di un desiderio collettivo che va oltre le parole: vivere in un mondo dove la pace sia la norma, non un’eccezione. Il parco Matteotti è diventato così, per alcune ore, uno spazio di dialogo e speranza aperto a tutte le età .
Il significato politico e civile dell’iniziativa
Non solo una festa, ma un segnale preciso a livello politico e sociale. Il flash mob di Cusano Milanino si è fatto portavoce di un sentimento diffuso nel paese e in Europa. Guardare con preoccupazione agli eventi internazionali implica anche mettersi in moto, mostrando che una comunità può reagire senza rimanere passiva.
L’amministrazione comunale ha scelto di sostenere l’iniziativa non solo con parole ma con presenza e mezzi, dimostrando che il sostegno alle politiche sociali nasce anche da momenti come questo. In questo modo si alimenta la consapevolezza civile e si rafforza la capacità di ascolto reciproco tra cittadini.
L’appello a “non abituarsi alla guerra”, pronunciato dall’assessore De Rosa durante l’evento, rappresenta un invito a mantenere viva la memoria storica e a vigilare sul presente. Cusano Milanino si conferma così una comunità che vuole fare della pace un elemento concreto del quotidiano, nelle scelte e nei comportamenti di ogni giorno.