Raphael Patscheider è deceduto dopo otto giorni in terapia intensiva per lo schianto contro un escavatore. La piccola Val Di Resia piange il giovane
Mercoledì scorso, all’ospedale di Bolzano, si è spento Raphael Patscheider, un ragazzo di 19 anni originario di Resia. Era rimasto coinvolto in un grave incidente stradale il 5 giugno ad Alsago, una frazione del comune di Curon. Quel giorno l’auto su cui viaggiava con due amici si è schiantata contro un escavatore fermo a bordo strada.
I due compagni hanno riportato solo ferite lievi, ma le condizioni di Raphael sono apparse subito molto serie. È stato portato d’urgenza in terapia intensiva e da allora ha lottato tra la vita e la morte.
Lo schianto ad Alsago che ha cambiato tutto
Otto giorni di speranza e poi il dolore
Per otto giorni i medici hanno cercato di salvarlo nel reparto di rianimazione dell’ospedale bolzanino. Purtroppo mercoledì il cuore del giovane ha smesso di battere. La notizia ha scosso profondamente la comunità della Val Di Resia, dove Raphael era molto conosciuto e amato.
Il ragazzo lascia amici e parenti che ora si preparano a salutarlo per l’ultima volta.
Cosa sappiamo sull’incidente
L’incidente è ancora sotto indagine da parte delle forze dell’ordine locali. Gli agenti stanno cercando di ricostruire con precisione come sia avvenuto lo schianto contro l’escavatore in sosta.
Al momento non sono stati resi noti dettagli sulle cause o eventuali responsabilità. Le autorità confermano però che i rilievi proseguono senza sosta per chiarire ogni aspetto della vicenda.
Domani l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale
Le esequie sono fissate per domani alle 14 nella chiesa parrocchiale del paese natale. Amici, familiari e conoscenti si riuniranno per dare l’ultimo addio a Raphael Patscheider.
La cerimonia sarà un momento importante per tutta la comunità che ancora fatica a credere alla tragedia.
Una perdita che lascia il segno nella valle
La morte prematura di Raphael Patscheider ha lasciato un vuoto enorme nella piccola Val Di Resia. Il ragazzo era conosciuto da tutti ed era parte attiva della comunità locale.
Ora resta solo il ricordo dei momenti condivisi e la speranza che simili tragedie non si ripetano più sulle strade della zona.