Multe a Milano: quasi 205 milioni incassati nel 2024 fra autovelox e divieti di sosta
Milano guida gli incassi da multe nel 2024 con oltre 205 milioni di euro, seguita da Roma e Firenze. Gli autovelox sono strumenti chiave per aumentare le entrate comunali.
Nel 2024 Milano guida l’Italia per incassi da multe stradali, grazie a un aumento delle sanzioni soprattutto tramite autovelox posizionati in punti strategici della città. - Unita.tv
L’abitudine di ricevere multe sulle strade italiane cresce anno dopo anno, soprattutto nelle grandi città dove i controlli si intensificano. Milano guida questa tendenza con un incremento significativo degli introiti da sanzioni stradali nel 2024. Tra autovelox, divieti di sosta e altre violazioni, il costo di avere un’auto si somma a tasse e spese ordinarie, trasformando la guida in città in un percorso pieno di insidie.
Milano prima per incassi da multe nel 2024
Nel corso del 2024 Milano ha raccolto quasi 205 milioni di euro in sanzioni stradali, una cifra che supera di 57,5 milioni quella dell’anno precedente. Questo dato la pone come la città italiana con maggiori introiti da multe tra i grandi centri urbani. Roma segue con circa 169 milioni di euro incassati, mentre Firenze si attesta al terzo posto a quota 61,5 milioni, precedendo Torino che si ferma a 45,3 milioni. In generale, le prime venti città italiane insieme hanno raggiunto una cifra di 650 milioni, segnando un aumento dell’11,3% rispetto al 2023. Questi soldi derivano da molteplici violazioni, tra cui sosta irregolare, eccesso di velocità e mancata osservanza delle regole sulle revisioni e sugli pneumatici.
L’incidenza degli autovelox sugli incassi comunali
Gli autovelox sono diventati uno degli strumenti principali per generare entrate nelle casse comunali. Nel capoluogo lombardo, i radar posizionati su direttrici nevralgiche della città hanno permesso alla polizia locale di piazza Beccaria di incassare 10,6 milioni di euro nel 2024. Uno dei casi più rilevanti è Firenze, dove gli autovelox hanno fruttato il doppio, superando i 20 milioni di euro. Al terzo posto Bologna, con circa 7,6 milioni incassati dallo stesso sistema di controllo elettronico. Questi numeri evidenziano come i controlli sulla velocità rimangano uno degli strumenti più efficaci per proventi comunali e, allo stesso tempo, un fattore di criticità per automobilisti e residenti. “Gli autovelox sono indispensabili per aumentare la sicurezza ma spesso suscitano discussioni tra chi li considera una fonte di entrate più che uno strumento educativo.”
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Un caso limite nelle dolomiti bellunesi
Spostandosi in Veneto, il piccolo comune di Colle Santa Lucia, situato nelle Dolomiti bellunesi, con poco più di 300 abitanti, ha generato quasi 400mila euro di multe nel solo 2024 grazie a un solo autovelox. Nel periodo 2021-2024, i proventi totali da questo dispositivo hanno toccato 1,66 milioni, raggiungendo una media di 4.896 euro per ogni abitante. Questo caso evidenzia quanto possa essere rilevante l’installazione di un autovelox anche in un piccolo Comune, soprattutto posizionato in punti strategici come ingressi o uscite autostradali, capaci di intercettare un elevato flusso di traffico.
Dove si trovano gli autovelox a milano
Milano dispone di dieci autovelox attivi in varie zone critiche della città. Tra questi spicca il dispositivo sul cavalcavia del Ghisallo, che regola il traffico in arrivo dall’uscita autostradale di viale Certosa, con un limite imposto di 70 km/h. Altri sono collocati in vie trafficate come via dei Missaglia , via Chiesa Rossa al civico 277, e viale Famagosta tra via Cusi e via Baldiletto, dove la velocità massima consentita è 50 km/h. Anche viale Enrico Fermi, via Virgilio Ferrari in entrambi i sensi, via Palmanova presso la stazione metropolitana Cimiano, via Parri in zona Baggio-Quartiere Olmi e viale Fulvio Testi ospitano autovelox con limiti variabili tra 50 e 70 km/h. Questi dispositivi servono a controllare la velocità su arterie importanti e spesso trafficate, rendendo la guida più controllata ma anche più soggetta a sanzioni. “Gli autovelox a Milano sono posizionati strategicamente in punti cruciali per monitorare e regolare il traffico intenso della metropoli.”