La delegazione del conservatorio di musica L. Perosi di Campobasso ha concluso la sua partecipazione agli eventi culturali a Osaka 2025 con una serie di esibizioni dedicate alla musica tradizionale italiana. Dopo il concerto tenuto all’ambasciata italiana di Tokio, il gruppo AlmaTrad ha portato sul palco strumenti e melodie tipiche del Molise e del centro-sud Italia. L’evento ha rappresentato un momento importante per far conoscere sonorità locali in un contesto internazionale.
Il progetto almaTrad: radici musicali e ricerca culturale
AlmaTrad nasce all’interno del corso dedicato alle musiche tradizionali presso il conservatorio L. Perosi. Il gruppo si concentra sulla valorizzazione dei repertori europei, con particolare attenzione alle tradizioni molisane e delle regioni centrali meridionali d’Italia. La formazione utilizza strumenti antichi come la zampogna, la ciaramella, i tamburi a cornice e la chitarra battente insieme alle voci dei musicisti.
Un dialogo tra passato e presente
Questi elementi servono a ricreare atmosfere sonore che richiamano i contesti originali da cui provengono le melodie. L’obiettivo è quello di mantenere vive le tracce musicali della cultura locale attraverso performance che raccontano storie legate al passato ma capaci anche di dialogare con il presente. AlmaTrad contribuisce così alla riscoperta e alla tutela delle tradizioni musicali italiane meno conosciute fuori dai confini nazionali.
Strumenti della tradizione per narrare culture locali
Gli strumenti scelti da AlmaTrad sono parte integrante dell’identità sonora delle regioni rappresentate nel repertorio. La zampogna è uno strumento a fiato tipico della cultura pastorale italiana; la ciaramella accompagna spesso riti popolari; i tamburi a cornice danno ritmo ai brani mentre la chitarra battente aggiunge armonia caratteristica.
Evocare spazi culturali specifici
L’uso combinato degli strumenti insieme alle voci permette al gruppo non solo di eseguire brani ma anche creare ambientazioni sonore evocative che trasportano chi ascolta in spazi culturali specifici legati al territorio molisano o ad altre zone italiane centrali o meridionali. Questa pratica musicale diventa quindi una forma viva attraverso cui si mantiene saldo un legame tra comunità passate e presenti.
La diffusione internazionale della musica popolare italiana
Portare queste sonorità sul palco internazionale come quello dell’ambasciata italiana a Tokio o durante gli appuntamenti ufficiali a Osaka 2025 significa offrire una finestra sulle radici culturali italiane meno note fuori dall’Europa occidentale. Le esibizioni permettono agli spettatori stranieri non solo d’ascoltare melodie nuove ma anche comprendere aspetti sociali ed etnici racchiusi nelle musiche popolari.
In questo modo, gruppi come AlmaTrad diventano ambasciatori della cultura musicale regionale contribuendo ad ampliare lo spettro delle conoscenze sulla diversità artistica italiana nel mondo contemporaneo senza perdere i riferimenti storici fondamentali che ne hanno segnato lo sviluppo nei secoli passati.